Secondo la vicesindaca Silva Brocco-Ponzio, l'ex sindaco (ora municipale) Guido Schenini non collabora ed è chiuso al dialogo
La decisione del Consiglio comunale di Roveredo di non terminare già quest’anno, anziché il prossimo, l’attuale legislatura è frutto della discussione avvenuta durante la seduta di giovedì scorso: al contrario di quanto ha detto a ‘laRegione’ Guido Schenini, «non parlerei dunque di un passo indietro», afferma da noi raggiunta la vicesindaca Silva Brocco-Ponzio (Rorè Etica). Che aggiunge: «L’obiettivo sia del Municipio, sia della Commissione petizioni, era innanzitutto quello di portare questa proposta in Consiglio comunale per discuterne; e così è stato». Quello che ha poi fatto pendere l’ago della bilancia verso il no (per 12 voti a 9) a elezioni anticipate riguarda proprio l’ex sindaco (sostituito dal commissario governativo Claudio Lardi e ora municipale): «Siccome le problematiche all’interno del Municipio sono da ricondurre a una sola persona specifica [Schenini, ndr], in particolare i consiglieri comunali liberali e di Rorè Etica hanno ritenuto che terminare la legislatura in anticipo non sarebbe stata la soluzione ideale». Insomma, portare la popolazione alle urne per eleggere nuovamente l’esecutivo e il legislativo non è stata vista come la soluzione migliore, anche perché ciò avrebbe «rallentato l’iter di diversi progetti importanti in corso». In ogni caso «come Municipio non abbiamo voluto intrometterci e personalmente ero aperta a qualsiasi decisione: abbiamo ritenuto corretto che fosse il Consiglio comunale a discutere di questa proposta; ora bisogna accettare quello che il legislativo ha deciso».
Ma perché la maggioranza ritiene che Schenini sia un problema? «Il brutto clima formatosi in Municipio è dovuto in gran parte al fatto che non vuole collaborare», ritiene Brocco-Ponzio. «Da parte sua c’è stata una completa chiusura nei nostri confronti, anche quando abbiamo cercato il dialogo: ci ha identificato come avversari e quindi fa ostruzionismo su qualsiasi questione. Perciò il clima è diventato insostenibile, tant’è che Coira dopo il primo tentativo fatto con Anna Giacometti ha dovuto inviare un secondo commissario governativo». In ogni caso, «noi cerchiamo di lavorare anche in questa situazione che non trovo opportuna». Una situazione che invece «non si presenta negli altri consessi, dove si lavora molto bene pur essendo presenti tutti i gruppi politici». Quindi, riassumendo, la maggioranza ha ritenuto che non fosse il caso di portare la popolazione alle urne anticipatamente «se l’unico problema è all’interno del Municipio. Avere questo tipo di problemi legati a motivi personali lo trovo sinceramente un po’ assurdo, ma la situazione è questa. Si dovrebbe semplicemente riuscire a dialogare in modo migliore».
La mancanza di dialogo è quindi proseguita anche con l’arrivo di Claudio Lardi? «Qualche miglioramento c’è stato», rileva la vicesindaca. «Sia l’esperienza, sia la professionalità del commissario hanno permesso di sbloccare alcune questioni che prima erano totalmente ferme. Come ad esempio la revisione dello statuto del Comune, di cui si parlava ormai da alcuni anni: grazie alla sua spinta siamo riusciti a implementare questa riforma. Infatti, è una persona rispettata da tutti in Municipio e questo aiuta. Rimane il fatto che bisognerebbe riuscire a lavorare a prescindere da un commissario governativo». Ricordiamo che le revisioni totali dello Statuto del Comune e delle leggi sui diritti politici (approvate settimane scorsa dal Legislativo) comportano fra l’altro l’introduzione del sistema maggioritario, al posto di quello proporzionale, per le prossime elezioni del Municipio. Ma non solo: «Verrebbe anche data più autonomia al Consiglio comunale e si snellirebbero molte procedure», precisa Brocco-Ponzio.
Come detto, a Roveredo ci sono diversi progetti in corso. A che punto è ad esempio quello della ricucitura urbanistica legata alla smantellamento della A13? «Il piano d’area è stato pubblicato all’albo e abbiamo quindi ricevuto alcune osservazioni e opposizioni alle quali ora daremo risposta», sottolinea la vicesindaca. È poi previsto il «fondamentale ampliamento delle Scuole elementari: infatti le strutture non sono più adeguate al numero di studenti. Questo progetto lo porteremo a breve in Consiglio comunale e poi in votazione. Inoltre, è anche in corso una revisione totale della pianificazione che deve essere portata a termine entro il 2023. E questo comporta tutta una serie di interventi importanti nell’ambito della viabilità. Vi è poi anche l’idea di realizzare un centro sportivo regionale che però va ancora discussa con gli altri Comuni vicini. Insomma, preso atto della decisione del legislativo, ora il Municipio deve continuare a lavorare, così da poter proseguire con questi progetti», conclude Silva Brocco-Ponzio.