Grigioni

Coronavirus, al via i test di massa nelle scuole grigionesi

Stando al Cantone in questo modo si interrompono le catene di contagio, si evitano quarantene, mantenendo così possibile l'insegnamento in presenza

Test salivari nelle aule (Keystone)
8 marzo 2021
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Per ridurre le catene di contagio, evitare la quarantena per l'intera classe o la scuola e mantenere così possibile l'insegnamento in presenza, in tutti gli istituti grigionesi si effettuano settimanalmente test salivari sugli allievi per individuare eventuali casi positivi di coronavirus. “La partecipazione ai test è facoltativa per tutte le persone e gli enti scolastici”, si legge in una nota. “Ciononostante già 19'000 allievi di 109 scuole grigionesi, dalla scuola dell'infanzia al liceo, hanno deciso di aderire alla campagna”.

Stando al Cantone dei Grigioni, i test salivari Pcr richiedono poco tempo e possono essere integrati facilmente nella quotidianità scolastica. Concretamente, “gli allievi e i loro insegnanti ricevono una provetta contenente una soluzione salina. Essi fanno dei gargarismi con la soluzione salina per 60 secondi e poi la sputano nuovamente nella provetta. Consegnano la provetta all'insegnante che mescola i campioni (pool di gruppo) e li prepara per il trasporto in laboratorio”.

Procedura di pooling

La cosiddetta procedura di pooling è usata per i gruppi: in questo modo “non è necessario analizzare i singoli test – che sarebbe molto oneroso in termini di logistica e di risorse – bensì solo un campione ogni quindici persone. Se tale campione risulta positivo, tutti gli alunni della classe, incluso l'insegnante, vengono sottoposti nuovamente al test e i campioni vengono analizzati singolarmente”. A finire in quarantena saranno così solo le persone risultate positive al test (anche quelle asintomatiche) e non l'intera classe. 

Successo dei test pilota nelle scuole dell'infanzia ed elementari

Su incarico del Governo e in collaborazione con l'Alta scuola pedagogica dei Grigioni nonché con il Dipartimento dell'educazione, cultura e protezione dell'ambiente e gli uffici competenti per la formazione, lo Stato maggiore di condotta cantonale ha ideato e attuato i test nelle scuole. Il progetto è articolato in tre fasi: una volta conclusa la fase di preparazione, durante la quale sono stati effettuati diversi test pilota, dopo le vacanze sportive inizierà la fase operativa. La maggior parte degli allievi delle scuole professionali non verrà sottoposta ai test nei centri di formazione, bensì presso il proprio datore di lavoro. Anche le scuole medie superiori partecipano ai test. Una volta conclusa la fase operativa, in una terza fase altri istituti come ad esempio le scuole speciali, gli asili nido, ecc. potranno essere presi in considerazione ed essere integrati nei test.