Grigioni

Test a tappeto, 'aumento quarantene è un rischio da prendere'

Così il sindaco di Grono Samuele Censi dopo la fase di test volontari nel Moesano in scuole e aziende. 'Idea innovativa da testare in tutta la Svizzera'

(Ti-Press)
26 gennaio 2021
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La scorsa settimana, come in altre zone dei Grigioni, nel Moesano sono stati svolti test Covid volontari nelle scuole e nelle aziende. Ne ha parlato oggi ai microfoni del "Marghe&Chiello Show" di Radio Ticino Samuele Censi, sindaco di Grono e granconsigliere liberale grigionese. I test hanno avuto una risposta molto positiva in termini di partecipazione, fra l'80 e il 90% degli studenti, ha dichiarato Censi, specificando che i test erano assolutamente volontari e che nel caso dei minori era necessario il consenso dei genitori. Ad effettuare i test, pagati dalla Confederazione, si sono prestati operatori sanitari federali. «Un'esperienza semplice, in pochi minuti si viene testati e avvisati in poche ore via sms in caso di negatività o telefonicamente in caso di risultato positivo» prosegue Censi che considera l'esperienza dei test a tappeto «un'idea innovativa del governo grigionese, da testare in tutta la Svizzera perchè fa prevenzione e ci permette, speriamo in tempi brevi, soprattutto di uscire da questa situazione». Censi fa in particolare riferimento all'utilità nelle zone di frontiere interessate da un passaggio di popolazione maggiore. 

Riguardo al possibile aumento delle quarantene conseguenti all'aumento dei test effettuati, il sindaco di Grono ha le idee chiare: «È chiaro, questo esercizio potrebbe aumentare il rischio quarantene, a livello federale si sta valutando di ridurne la durata, ma al momento attuale, in base alla nostra esperienza, è un rischio che ci sta, che bisogna prendersi»

Di seguito l'intervista a Samuele Censi