Grigioni

Coronavirus, ripreso il contact tracing nei Grigioni

L'obiettivo è interrompere le catene di contagio rilevando le persone malate e i loro contatti e ponendole in isolamento o in quarantena

Rilevamenti anche tramite app (Keystone)
15 maggio 2020
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Nei Grigioni un team dell'Ufficio dell'igiene pubblica sostenuto da personale medico specializzato e da militi della protezione civile ha ripreso il lavoro di contact tracing. L'obiettivo consiste nell'interrompere le catene di contagio rilevando le persone malate e i loro contatti e ponendole in isolamento (persone malate) rispettivamente in quarantena (contatti). Il 'Covid Care Team' dell'Ufficio dell'igiene pubblica accompagna le persone interessate durante questo periodo.

La procedura

Al fine di tenere sotto controllo la diffusione del virus, le persone che presentano sintomi di COVID-19 vengono sottoposte a test in conformità alle direttive della Confederazione. Se il test dà esito positivo, vengono poste in isolamento e i contatti vengono posti in quarantena. Per ogni singolo nuovo contagio si risale ai contatti della persona interessata. Tale compito viene assunto dal 'COVID Care Team' grigionese. Quest'ultimo è attualmente composto da sei persone, all'occorrenza può essere ampliato e si trova sotto la direzione dell'Ufficio dell'igiene pubblica.

Per assistere in modo efficiente i pazienti e i contatti il team ha sviluppato un software apposito che si trova in fase di sperimentazione dall'11 maggio e che sarà implementato lunedì prossimo. L'applicazione soddisfa gli elevati requisiti in materia di protezione dei dati e garantisce un'elevata sicurezza tecnica. Per lo sviluppo della piattaforma sono stati investiti 50'000 franchi. Sono inoltre attesi costi correnti pari a circa 6000 franchi al mese per l'attività operativa.

In alternativa all'assistenza telefonica, i pazienti contagiati da COVID-19 e i loro contatti portranno quindi optare per una soluzione tramite app, la cosiddetta "COVID Care App Graubünden". Tramite messaggi push l'app chiede quotidianamente alle persone interessate i dati relativi alla salute e li trasmette all'Ufficio dell'igiene pubblica dei Grigioni. L'app non dispone di una funzione di tracciamento. Essa assicura unicamente una comunicazione più semplice e moderna tra le persone malate e le persone che le assistono.

L'app integrativa della Confederazione 

A integrazione del comune contact tracing svolto dall'Ufficio dell'igiene pubblica dei Grigioni, la Confederazione mette a disposizione della popolazione l'app Swiss PT (PT sta per proximity tracing). Questa app rileva se due smartphone si trovano per più di 15 minuti a meno di due metri di distanza. In tal caso i due dispositivi si scambiano via bluetooth codici criptati, i cosiddetti checksum. Se in un qualsiasi momento una persona che ha installato l'app sul proprio smartphone si ammala, dopo aver fatto verificare la diagnosi dall'Ufficio dell'igiene pubblica può inserire nell'app un codice che segnala che si è ammalata. A questo punto viene inviato un messaggio agli smartphone che in precedenza hanno soddisfatto i criteri di contatto.

L'utilizzo dell'app Swiss PT avviene su base volontaria; l'app è disponibile gratuitamente. La sfera privata resta protetta: i checksum non contengono informazioni sull'identità dell'utente, sulla posizione o sul dispositivo utilizzato. L'app serve esclusivamente a contenere il nuovo coronavirus. Non vengono raccolti dati personali o sugli spostamenti degli utenti. Inoltre i dati che riguardano i contatti descritti non vengono salvati in modo centralizzato.

L'Ufficio federale della sanità pubblica effettuerà un test dell'app con un numero limitato di utenti nell'ambito di una fase pilota, prima che nel giugno del 2020 l'app venga messa a disposizione in tutto il Paese. Il Cantone dei Grigioni si è messo a disposizione per la fase pilota.