I tre Municipi insieme ai deputati Noi-Togni e Atanes criticano la decisione dello Stato maggiore Regione Moesa
All'unanimità i Municipi di Roveredo, San Vittore e Castaneda, insieme ai granconsiglieri di San Vittore Nicoletta Noi-Togni (sindaco) e Manuel Atanes si distanziano dalla decisione dello Stato maggiore della Regione Moesa, avvenuta a maggioranza dei rappresentanti dei comuni del Moesano, di non procedere con la richiesta di una finestra di crisi "che permetterebbe alla regione di reagire in tempi rapidi e adattare le necessarie misure sulla base della situazione locale che è ben diversa rispetto a quella di altre parti del Canton Grigioni". Finestra di crisi sostenuta il 24 marzo da tutti i granconsiglieri del Moesano con missiva trasmessa alla Cancelleria federale: "Dalla decisione del 3 aprile si evince invece che la maggioranza dei deputati ha ora deciso contrariamente". Tale finestra "non andrebbe a danneggiare l’imprenditoria locale, considerati i fondi cantonali stanziati in caso di lavoro ridotto e in virtù del fatto che, a fronte di situazione particolari, lo Stato maggiore potrebbe accordare misure specifiche per aperture controllate". Gli scriventi ritengono in definitiva che "la grave decisione presa rappresenti un’occasione mancata per occuparsi con responsabilità e coerenza della nostra regione. Andrebbe infatti posto al centro del nostro interesse la salvaguardia della salute delle persone. Siamo stati eletti anche per questo!".