È accaduto questa mattina poco dopo le 10.30 ad Airolo Pesciüm in zona Sasso della Boggia. Un 28enne elitrasportato all'ospedale per accertamenti
Questa mattina, poco dopo le 10.30, ad Airolo Pesciüm, in zona Sasso della Boggia, si è verificato un infortunio in montagna. Lo comunica la Polizia cantonale. Stando a una prima ricostruzione e per cause che l'inchiesta di polizia dovrà stabilire, tre sciatori – un 28enne e un 29enne, cittadini svizzeri domiciliati nel Canton Zurigo e un 27enne, cittadino germanico – che si trovavano fuori pista, sono stati travolti da una valanga. Tutti e tre gli uomini sono riusciti a liberarsi autonomamente dalla neve. Sono intervenuti agenti della Polizia cantonale, i soccorritori del Soccorso alpino svizzero (SAS) e della Rega, che, dopo aver prestato le prime cure, hanno constatato che due degli sciatori non necessitavano di ulteriori trattamenti. Il 28enne zurighese invece, è stato trasportato in elicottero all'ospedale San Giovanni per accertamenti, ma le sue condizioni non sembrerebbero destare particolare preoccupazione. Secondo una prima valutazione medica, nessuno degli sciatori ha riportato ferite gravi. Interpellata dalla Regione, Federica Mauri, addetta stampa della Rega, spiega che sul posto sono stati effettuati ulteriori accertamenti: «Si trattava di capire se c’erano altre persone coinvolte, quindi i soccorritori della Rega hanno utilizzato due apparecchi di due sistemi di ricerca (Lvs e Recco) con cui hanno sorvolato la zona in modo da poter rilevare eventuali segnali o la presenza di metallo sotto la neve», fa presente l’addetta stampa. Non è stato rilevato nulla, ma per maggior sicurezza la zona è stata perlustrata anche con un cane da valanga che non ha comunque individuato altre persone. Chi pratica sci fuori pista solitamente è dotato di un sistema di allarme che viene attivato in caso di valanga, il sistema Lvs è in grado di captare questi segnali che vengono emessi in caso di emergenza. Recco è invece uno strumento che può rilevare la presenza di oggetti di metallo nella neve. «In questi casi si è molto rigorosi nelle ricerche per scongiurare che ci siano persone che sono state travolte dalla neve di cui non è ancora stata segnalata la mancanza», spiega Mauri.
Domenica pomeriggio invece tre scialpinisti sono stati investiti da una valanga durante la salita alla Zapporhütte, capanna situata a 2’276 metri a ridosso del bacino imbrifero del Reno posteriore nel canton Grigioni. Uno di loro è rimasto gravemente ferito. Il terzetto era partito poco prima delle 11 dai pressi del portale nord della galleria del San Bernardino.
Ricordiamo che venerdì scorso MeteoSvizzera aveva diramato un bollettino che segnalava un pericolo di livello 4 (forte) per valanghe in Ticino e nei Grigioni. In particolare per la Vallemaggia inferiore, Riviera, Valle di Blenio, Leventina inferiore, basso e alto Moesano, al di sopra dei 2000 metri.