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Il nuovo presidente dell’Ers-Bv sarà scelto prossimamente

Il Consiglio direttivo dell'Ente regionale per lo sviluppo prende tempo per trovare la persona adatta a sostituire Filippo Gianoni, non più riproposto

L’assemblea si è tenuta a Pollegio
(Ti-Press)
28 novembre 2024
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L’Ente regionale per lo sviluppo Bellinzonese e valli (Ers-Bv) è al momento ancora senza presidente. Questa sera, 28 novembre, all'ex Infocentro di Pollegio si è tenuta l'assemblea costitutiva, durante la quale sono stati eletti i 35 delegati e, in particolare, sono stati ratificati i membri del Consiglio direttivo (Cd). All'ordine del giorno vi era anche la ratifica del nuovo presidente, visto che Filippo Gianoni – al vertice dell'Ente per 14 anni, ovvero dalla sua istituzione nel novembre del 2010 –, come noto, non è stato riproposto dalla Città di Bellinzona come suo rappresentante nel gremio. La proposta di un nominativo sarebbe dovuta arrivare dal Cd stesso che si è riunito prima dell'assemblea, ma così non è stato: ha infatti preso tempo per proporre sia il presidente sia il vicepresidente. Designazioni che dovrebbero avvenire nelle prossime settimane. Il Motivo? Semplicemente perché si è trattata della prima riunione del Consiglio direttivo all'interno del quale vi sono due nuovi membri. E negli ultimi 14 anni solo una persona aveva lasciato il Cd. Cd che ha quindi deciso di temporeggiare per fare una scelta senza fretta, in armonia e all'insegna della continuità. E a tal proposito dalla sala, che ha potuto contare su una buona affluenza di delegati, non è emersa alcuna polemica o voce critica. Non si è invece nemmeno accennato all'idea di introdurre una rotazione della presidenza tra i vari distretti della regione. Si tratta infatti anche questo di un tema sul tavolo del Cd, che valuterà il da farsi.

L'appello di Igor Righini: ‘Più investimenti nelle zone periferiche’

A dimostrazione del clima disteso e per nulla conflittuale, anche nei confronti dell'ormai ex presidente Filippo Gianoni sono state spese solamente parole di sincero ringraziamento da parte di tutti coloro che sono intervenuti. E questo iniziando dall'ospite di casa, ovvero il sindaco di Pollegio Igor Righini che, nel suo saluto, ha inoltre sottolineato come l'edificio dell'ex Infocentro sia stato salvato dalla demolizione proprio anche grazie all'Ers-Bv. Ente che mostra «sensibilità per le valli», ha affermato, auspicando maggiori «investimenti nelle zone periferiche che sappiano generare occupazione, permettendo di crescere ulteriormente».

Marco Bertoli e Luca Bianchetti sono i nuovi volti

Si è poi passati alla ratifica del Consiglio direttivo che è formato da sette membri, nominati dai Comuni. La Città di Bellinzona ha confermato il vicesindaco Fabio Käppeli (Plr) e ha nominato, al posto di Filippo Gianoni (Centro), Ivan Ambrosini (Centro), già presente nel Cd dal 2012, ma in rappresentanza del Distretto di Bellinzona – è stato municipale di Giubiasco e poi, in seguito all’aggregazione, consigliere comunale –. Per il distretto (di fatto in rappresentanza dei Comuni non aggregati) è invece stato scelto il sindaco di Cadenazzo Marco Bertoli (Plr), uno dei due volti nuovi del Cd. L’altro è l’ex sindaco di Serravalle, nonché presidente dell’Organizzazione turistica regionale Otr-Bat, Luca Bianchetti (Plr) che sostituisce Ivo Gianora (Plr) in rappresentanza del Distretto di Blenio. Confermati invece gli altri rappresentanti: Marco Costi per il Distretto di Leventina, Omar Terraneo (Plr) per quello di Leventina e Luca Pellanda in rappresentanza dei Patriziati.

‘Il mantra deve essere: lavorare assieme, unire le forze’

Dopo le formalità iniziali è giunto il momento della relazione dell'ormai ex presidente, ovvero Filippo Gianoni, che tuttavia non era presente in sala. Le sue parole sono così state lette dal suo vice Marco Costi. Negli ultimi 14 anni l’Ente si è sviluppato e affermato «come il principale attore dello sviluppo economico del bellinzonese e valli, al punto da essere spesso citato a mo’ di esempio da seguire a livello cantonale e nazionale», ha sottolineato Gianoni nella sua relazione. «Ora, si tratta di consolidare e far sì che i principi della politica economica regionale si affermino definitivamente». Dopo aver ricordato i progetti concretizzati ha poi volto lo sguardo al futuro. Per quanto riguarda le sfide è stato citato il tema della diversificazione e della destagionalizzazione delle destinazioni invernali: «Abbiamo stazioni che sono già in fase più avanzata e che stanno sviluppando buone idee, che di certo non mancano, così come ulteriori scenari di sviluppo sono in fase di elaborazione». Per quanto riguarda invece l’Ente, «oggi come non mai si rende opportuna e necessaria (considerato anche il momento di difficoltà generale, sia economica, sia finanziaria, ma anche di visioni politiche a livello federale con il taglio ventilato, ma praticamente assodato, ai fondi della politica economica regionale) una strategia di sviluppo a lungo termine per la nostra regione», ha indicato Gianoni riferendosi al rinnovo della strategia generale dell’Ente. «Disporre di una strategia operativa concreta in ottica 2035-2040 è fondamentale per ricreare e cementare un’unità d’intenti a livello regionale, identificando nuove visioni o aggiornando quelle attuali». E in questo contesto «il nostro mantra deve essere ‘lavorare assieme, unire le forze’ evitando antagonismi dannosi per lo sviluppo della nostra regione ma che purtroppo ancora troppo spesso si percepiscono nel momento della pianificazione delle azioni che segneranno il nostro futuro». L'obiettivo dunque è quello di raggiungere una coesione maggiore fra progetti complementari, legati tra di loro, che potranno generare ricadute sul territorio.