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‘Prevista anche una statua dedicata alla pace?’

Il Municipio di Bellinzona intende anche “incoraggiare e presenziare all’inaugurazione di una statua alla pace intesa come metodo di lavoro e proposta di convivenza possibile in alternativa alla scontata politica delle armi?”. Se lo chiede Claudio Buletti prendendo spunto da un nostro articolo pubblicato recentemente in merito alla posa in via Guisan del monumento ‘La difesa’ dedicato ‘Ai militi ticinesi di ieri, oggi e domani’, inaugurato lo scorso 5 ottobre alla presenza di autorità civili e militari. Il consigliere comunale dell’Unità di sinistra in un’interpellanza esplicita il suo scetticismo nei confronti dell’opera realizzata dallo scultore Pedro Pedrazzini, promossa da un gruppo composto da alcune persone che sono state a lungo attive nell’esercito e finanziata dal ‘Dono nazionale svizzero’, fondazione il cui obiettivo è la promozione del benessere fisico, morale e spirituale dei militari svizzeri e delle loro famiglie. Chiede quindi all’esecutivo se ritiene che, “tenuto conto dei venti di guerra che ci attraversano”, la tempistica per proporre questa installazione sia adeguata; se “sono state rispettate le norme edilizie riguardanti la posa di elementi fissi su suolo pubblico”; “quali capacità contrattuali ha l’amministrazione pubblica di mettere in discussione o valutare luoghi, qualità, contenuti, tempi di esposizione di un’opera esposta al pubblico, pagata da enti privati”. Domanda inoltre “che presenza il Municipio ritiene di dover garantire in occasione della vernice di statue esposte in pubblico”.