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Elisabeth Baume-Schneider in visita al centro Otaf di Bellinzona

La consigliera federale ha interagito in modo disinvolto con i minorenni con disabilità presenti nella struttura, ricevendo anche dei regali

Seduta in cerchio ascoltando una canzone
(Ti-Press/Golay)
2 ottobre 2024
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Hanno vissuto una giornata di quelle speciali i 19 bambini e ragazzi che sono attualmente ospiti del centro per minorenni con disabilità della Fondazione Otaf (Opera ticinese per l’assistenza alla fanciullezza) a Bellinzona. Oggi pomeriggio, infatti, la consigliera federale Elisabeth Baume-Schneider ha visitato i due edifici del centro aperto lo scorso 2 settembre in via Ghiringhelli. Una visita durante la quale la ‘ministra’ dell’Interno si è trovata a suo agio vista anche la sua formazione come assistente sociale e il suo passato in veste di direttrice della Scuola universitaria professionale di lavoro sociale e della sanità a Losanna.

Il ‘cinque’, la canzone, i giochi e le scarpe tolte

Ad accoglierla, oltre al direttore dell’Otaf Roberto Roncoroni, anche i collaboratori della struttura, nonché il consigliere di Stato Raffaele De Rosa. Roncoroni ha dapprima brevemente presentato la Fondazione nata nel 1917 a Sorengo che inizialmente si occupava di bambini fragili, per poi, dal 1960, aiutare anche minorenni, e in seguito pure adulti, con disabilità. Oggi l’Otaf prende a carico circa 380 persone di tutte le età. Un presentazione ascoltata con molto interesse dalla consigliera federale, che è poi andata a trovare i veri protagonisti della struttura, ovvero i giovani ospiti. Baume-Schneider è entrata nelle diverse aule con disinvoltura, interagendo con i bambini e i ragazzi: ha dato il ‘cinque’, si è seduta in cerchio ascoltando una canzone e ha giocato con loro. Da parte loro i giovani ospiti hanno reagito con interesse e curiosità, regalando all’illustre visitatrice anche alcuni disegni. Non da ultimo, negli spazi dedicati alle terapie (come fisio o ergoterapia), si è rispettosamente tolta le scarpe, a dimostrazione del fatto che non si trattava della sua prima volta in una struttura del genere.

Inaugurazione ufficiale nella primavera del 2025

Ricordiamo che il centro per minorenni con disabilità recentemente aperto a Bellinzona ha colmato una lacuna nel Sopraceneri: fino a poco tempo fa mancava infatti una presa a carico, con un’offerta diurna e notturna, di allievi con importanti bisogni educativi. La struttura è suddivisa in due edifici all’interno del quartiere Parc-en-Ciel di proprietà dell’istituto di previdenza del Canton Ticino (Ipct): in una nuova costruzione di quattro piani vi si trovano infatti cucina, refettorio, aule, uffici amministrativi e spazi dedicati alle terapie, oltre che servizi su tutti i piani. La villetta storica in stile liberty ubicata proprio a fianco ospita invece il foyer con otto camere indipendenti, servizi e spazi comuni, dove attualmente passano la notte tre ospiti. In totale il centro potrà accogliere 24 bambini e ragazzi. L’inaugurazione ufficiale è prevista nella primavera del 2025.

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