Progetto del Gruppo Genitori Zona Gialla Sud e Nocca di Bellinzona per rendere il passaggio di via Lugano più visibile e attrattivo
Un cielo azzurro costellato da parole gentili. Le potranno leggere i passanti che fra qualche mese attraverseranno il sottopasso di via Lugano, situato davanti alle Scuole Sud di Bellinzona. Il passaggio attualmente è poco frequentato perché poco visibile – l’accesso è parzialmente interrato – e piuttosto buio al suo interno. Per farlo notare maggiormente e renderlo più attrattivo, il Gruppo Genitori Zona Gialla Sud e Nocca di Bellinzona si sta impegnando in un progetto di valorizzazione, poi sottoposto al Municipio che ha deciso di sostenerlo e finanziare i costi. «L’obiettivo è che questa infrastruttura venga usata di più sia dai bambini che dalla popolazione, a favore della sicurezza stradale e dell’ambiente», spiega Sheila Giannini del Gruppo Genitori. Per renderlo più visibile e invitante i corrimani e la ringhiera posta all’accesso sono stati recentemente colorati di giallo, parte dei gradini è stata tinteggiata e sono state disegnate delle impronte sul marciapiede per attirare l’attenzione verso il sottopasso. Inoltre l’impianto elettrico verrà rivisto in modo da garantire un’illuminazione adeguata, mentre sul soffitto è già stato dipinto un cielo azzurro in cui in ottobre-novembre verranno scritte delle parole a mano direttamente dai genitori coinvolti nel progetto. «Stiamo raccogliendo in questi giorni le parole scelte dalle classi ed entro le prossime due settimane riceveremo le ultime». Le pareti laterali del sottopasso sono invece di granito che essendo piuttosto ruvido non è adatto al tinteggio. Il Gruppo Genitori sta collaborando con tutte le classi degli allievi che frequentano l’istituto affinché ognuna scelga una parola gentile da scrivere e che rappresenti un augurio e un messaggio positivo per tutti i passanti. «Oltre che coinvolgere i bambini, poiché è grazie alla partecipazione attiva a un progetto che gli si dà il valore che merita, se ne fa buon uso e ce ne si prende cura nel tempo, il nostro intento è che questo cielo serva a favorire un senso di comunità e di cittadinanza attiva e una collaborazione intergenerazionale», spiega la nostra interlocutrice. Per riuscire in questo intento sono stati coinvolti anche gruppi di adulti, che pure forniranno una parola ciascuno che andrà ad aggiungersi a quelle proposte dalle classi. La partecipazione è quindi stata estesa ai genitori degli allievi dell’istituto, agli operatori scolastici, al custode e alle addette alla pulizia, ai collaboratori dell’Osteria all’Undici, come anche ai municipali della Città.