Si presentano alla popolazione i custodi del territorio, della cultura e dell’identità che svolgono un ruolo fondamentale a livello locale
Domenica 15 settembre, in occasione dell'evento ‘Strada in festa’, i quattordici Patriziati attivi sul territorio della Città di Bellinzona si presenteranno alla popolazione. L'appuntamento è dalle 10 alle 18 allo stand ‘Patriziati in festa’ in viale Olgiati (zona Lidl), dove si potranno trovare rappresentanti dei Patriziati di Bellinzona, Camorino, Carasso, Claro, Daro, Gnosca, Gorduno, Gudo, Monte Carasso, Pianezzo, Preonzo, Ravecchia, Sant’Antonio e Sementina, tutti pronti a interagire con i visitatori.
"L’idea di farsi conoscere maggiormente è nata nell’ottobre del 2023 durante un incontro dei presidenti dei 14 enti organizzato dalla Città con l’obiettivo di discutere le problematiche comuni e individuare nuove sinergie", si legge in un comunicato. "Ne sono seguiti incontri regolari e la costituzione di un Gruppo operativo che ha allestito il progetto che sarà coronato proprio con la partecipazione a Strada in Festa". Durante la giornata è pure prevista la visita allo stand di Georges Schmid, presidente della Federazione svizzera dei Patriziati e delle Corporazioni, che giungerà in Ticino proprio nel weekend in cui si tiene la Giornata dei Patriziati a livello nazionale.
"Custodi del territorio, della cultura e dell’identità, da tempo immemore i Patriziati svolgono un ruolo fondamentale a livello locale", prosegue la nota. "Ed è così ancora oggi. Punto fermo delle istituzioni, rappresentano decine di migliaia di cittadini patrizi, e amministrano ampie porzioni della geografia regionale, tra cui aree sportive e produttive, proprietà immobiliari, senza dimenticare il contributo nell’offerta culturale e di svago e, soprattutto, il fondamentale apporto nella cura del bosco e dei pascoli. In collaborazione con l’Ente pubblico, gestiscono il 70% del territorio ticinese".
"Il Patriziato ha costituito la prima forma di organizzazione delle comunità rurali e ha avuto origine dalle Vicinìe, nate nel Medioevo e rimaste intatte fino alla nascita del Cantone Ticino nel 1803. Vennero quindi istituiti i Comuni, ai quali furono affidati essenzialmente compiti di natura amministrativa. Dagli antichi organismi per la gestione delle proprietà comunitarie (boschi, alpi, cave) derivarono invece i Patriziati. La principale differenza rispetto al Comune è nella composizione della ‘cittadinanza’: mentre nel Comune hanno diritto di voto e di eleggibilità tutti cittadini svizzeri domiciliati nel suo comprensorio, nel Patriziato tali diritti appartengono, di regola, solo ai discendenti delle famiglie patrizie, anche se domiciliati altrove. La missione dei Patriziati prosegue al giorno d’oggi con sguardo rivolto al futuro, tra opportunità e nuove sfide".