Gli interventi per il Primo agosto di Denise Tonella (Bellinzona), Simone Gianini (Faido) e Raffaele De Rosa (Olivone)
Intervenuta in qualità di ospite d’onore della Città di Bellinzona, Denise Tonella ha fatto leva sui valori che caratterizzano la Svizzera, a cominciare dal “percorso carico di successo della sua democrazia”, ma pure sul “sentimento di comunità e di appartenenza che si fonda su un patrimonio culturale condiviso”, ha affermato la direttrice del Museo nazionale svizzero di Zurigo. La cultura – si è rivolta al numeroso pubblico di Piazza del Sole – non è una cosa astratta, ma un processo dinamico e sempre in evoluzione. Siamo tutti custodi del nostro patrimonio. Prendiamoci cura della Svizzera e dei valori democratici che stanno alla base della nostra cultura”.
Profondamente onorato di intervenire a Faido, capoluogo della sua valle di origine, di fronte alla statua di Stefano Franscini - politico leventinese eletto in Consiglio federale nonché promotore dell’educazione pubblica in Ticino -, il consigliere nazionale Simone Gianini (Plr) ha dapprima ricordato i traguardi (dal punto di vista del sistema scolastico e della viabilità) raggiunti a partire dalla metà dell’800, quando invece “la nostra valle viveva generalmente in uno stato di arretratezza educativa, tecnica ed economica”. Gianini si è poi concentrato sulle recenti ondate di maltempo in Mesolcina e in Vallemaggia che hanno portato anche a mettere in dubbio l’opportunità di abitare in valle. “Un abbandono che non permetteremo”, ha affermato il consigliere nazionale, ponendo l’accento sulla capacità della valle di rialzarsi dopo le calamità naturali avvenute in passato, e sulle componenti che fondano un’attuale risposta di speranza: coesione e solidarietà nazionale verso le regioni di montagna, investimenti in opere di premunizione, formazione delle nuove generazioni, elevando il grado d’istruzione e di abilità professionale, verso la resilienza e la mitigazione dell’effetto dei pericoli naturali.
Delle sfide nelle regioni di montagna date dai cambiamenti climatici e dallo spopolamento ha parlato anche il consigliere di Stato Raffaele De Rosa (il Centro) durante il suo intervento a Olivone: “La Valle di Blenio è un luogo di resistenza e di amore per la propria terra. La vostra comunità, i vostri avi ci hanno dimostrato che, nei momenti più difficili e complicati, la solidarietà, la fratellanza e lo spirito di sacrificio possono illuminare il cammino verso il rilancio e la rinascita. Ricordiamoci sempre di essere orgogliosi di appartenere a questo splendido Paese e di continuare a sostenerci l’un l’altro, perché insieme possiamo superare qualsiasi avversità”. Piace al direttore del Dipartimento della sanità e della socialità la visione 2035 del Masterplan Valle di Blenio attualmente in fase di definizione: “Punta su uno sviluppo sostenibile e armonioso. L’impegno lungimirante è volto a migliorare la qualità della vita degli abitanti, dal più giovane al più anziano, promuovendo la digitalizzazione e la mobilità, e valorizzando l’enorme patrimonio storico e culturale”.