‘A Bodio dimezzate le persone che beneficiano dell'assistenza’

A Bodio circa una persone su sei è indebitata, come è emerso da un articolo odierno pubblicato dal quotidiano ‘Tages-Anzeiger’. Con un tasso del 16,2% di abitanti che hanno ad esempio ricevuto un precetto esecutivo, la località della Bassa Leventina si issa in prima posizione al livello cantonale e al quarto rango nella classifica nazionale. Insomma, molti cittadini sembrerebbero vivere in una situazione di difficoltà finanziaria. Un quadro che sembra però non emergere pubblicamente come ci conferma il sindaco Stefano Imelli: «I debitori nei confronti del Comune sono pochi», afferma a ‘laRegione’. E anche «le persone che beneficiano dell'assistenza sociale si sono dimezzate negli ultimi anni». Tuttavia, una possibile spiegazione per questo contesto di difficoltà potrebbe essere il fatto che «molti lavoratori sono occupati nel settore secondario, ovvero quello industriale che comprende anche l'edilizia. Un settore che a causa della congiuntura economica globale soffre un po’ di più rispetto al terziario». Lo stesso vale per altri Comuni della Bassa Leventina e infatti fra le dieci località con più persone indebitate in Ticino troviamo anche Giornico, Personico e Iragna.

Tornando a Bodio, Imelli precisa che «su 2-3 milioni di franchi che fatturiamo annualmente per imposte o tasse d'uso (come acqua, rifiuti e così via), vi sono solo alcune decine di migliaia di franchi che non vengono incassate, in particolare da persone per le quali è stato emesso un attestato di carenza beni». In altre parole «notiamo che nella grande maggioranza dei casi i cittadini pagano in modo solerte le proprie fatture al Comune». Comune nel quale «attualmente i costi dell’assistenza sociale ammontano a circa 70mila franchi all'anno, la metà rispetto ad alcuni anni fa». In questo contesto il sindaco aggiunge che «diverse persone in difficoltà seguite dai servizi comunali sono riuscite a reinserirsi nel mondo del lavoro. E questo fa veramente piacere».