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La nebbia che avvolge la foca potrebbe non svanire a breve

Il capodicastero Cultura di Bellinzona Renato Bison è rimasto impressionato dall'installazione, tanto che si impegnerà ‘per mantenerla per tutta l'estate’

Illuminata alla sera
6 giugno 2024
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Cosa è successo alla foca? Una domanda che tanti bellinzonesi si sono fatti vedendo la più famosa fontana della Turrita con la sua otaria – è questo in realtà il mammifero rappresentato nell'opera di Remo Rossi – avvolta nella nebbia in piazza Governo. A una prima occhiata potrebbe addirittura sembrare del fumo, ma ovviante non vi è nessun incendio. Men che meno in una fontana. E non si tratta nemmeno di azoto liquido, ma semplicemente di «acqua nebulizzata che non reca alcun danno» all'opera, precisa a 'laRegione’ Nicola Colombo – fabbro, designer costruttore e tecnico d’arte bellinzonese – che, assieme a Monica Sciarini e al loro studio Nephos, ha realizzato l'installazione nell'ambito di Territori 2024, festival dedicato alle arti sceniche e performative contemporanee che terminerà domenica 9 giugno. E con esso dovrebbe sparire anche la nebbia. "Dovrebbe", perché sembrerebbe esserci una possibilità che l'installazione possa rimanere più a lungo. Al momento non vi sono certezze, eccetto il fatto che la fontana avvolta dalla nebbia (che alla sera viene anche illuminata) ha sicuramente impressionato positivamente il capodicastero Cultura Renato Bison, tanto che si impegnerà «per mantenerla per tutta l'estate», afferma da noi raggiunto. Tuttavia, bisognerà dapprima «discuterne in Municipio, trovando anche le soluzioni tecniche più idonee, facendo i dovuti approfondimenti e verifiche».

‘Rendere felice la gente’

Nicola Colombo con la ‘sua’ nebbia – Nephos, progetto nato nel 2005 nella sua officina fabbro-meccanica, nel 2011 ha dato alla luce un ugello nebulizzante, componente chiave del sistema – sembrerebbe riuscire sempre a generare grande entusiasmo. Ricordiamo ad esempio la ‘Nuvola piovasca’ realizzata nel 2019 in piazza del Sole, sempre a Bellinzona, o un altra fontana ‘annebbiata’, ovvero quella di piazza Pedrazzini a Locarno nel 2023. Le sue installazioni sono apparse però anche a Zurigo, su Turbinenplatz, e faranno ad esempio anche parte dello spettacolo a cielo aperto ‘Welttheater’ di Einsiedeln che andrà in scena davanti alla chiesa del monastero. «Il mio obiettivo è rendere felice la gente», sottolinea il tecnico d'arte. Un obiettivo tutt'altro che scontato e che riesce molto spesso a realizzare.

Fra divertimento e frescura

Come a Bellinzona, dove moltissimi curiosi sono rimasti affascinati dalla ‘foca annebbiata’. «A volte può addirittura sembrare un vulcano, con un’otaria che ogni tanto compare e poi svanisce nuovamente», rileva Colombo. «Un'immagine particolarmente divertente». Un'altra caratteristica «simpatica» dell'installazione è che «permette quasi di perdersi nella nebbia che ti avvolge». Insomma è una vera e propria attrazione, dove sono già state scattate numerose fotografie ricordo. Non da ultimo, se dovesse rimanere, permetterebbe nel periodo più caldo di approfittare della frescura che genera attraverso l'acqua nebulizzata, contribuendo così a «combattere le isole di calore che caratterizzano le aree urbane. E piazza Governo è proprio una di quelle aree che d'estate fanno fatica a raffreddarsi». In generale «mi stupisce sempre l'effetto che le mie installazioni hanno sulla gente, anche quando qualcuno cambia strada, perché intimorito».

‘Fortemente voluta dal festival Territori’

L'installazione è stata «fortemente voluta dall'organizzazione del festival Territori», spiega Colombo. «Mi avevano già contattato nel mese di dicembre e sono poi riusciti a convincermi. Inizialmente era previsto che rimanesse solo per l’inaugurazione del festival (avvenuta il 5 giugno, ndr). Poi hanno però insistito per mantenerla per tutta la durata dell'evento. Ho quindi accettato di buon grado, anche perché stimo l’organizzazione che si fa in quattro per realizzare questo festival». Come detto, la nebbia dovrebbe svanire una volta terminata la manifestazione: «Da programma dovremmo smontare l'installazione lunedì mattina, ma se la Città dovesse ripensarci, sarò aperto a discutere un prolungamento». E in effetti sembrerebbe proprio questa la volontà del capodicastero Cultura Renato Bison che al momento può però solo assicurare il suo impegno per riuscire a mantenere la foca annebbiata per tutta l'estate. Staremo a vedere se la nebbia svanirà oppure no.

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