Previsti su più anni lavori a gallerie, viadotti, ponti, sottopassi, muri di sostegno e opere di premunizione contro i pericoli naturali
Con l’apertura del Passo del San Gottardo, sono iniziati i lavori principali di risanamento della strada, nella tratta tra Motto Bartola e l’ospizio del San Gottardo. Lo ha indicato l’Ufficio federale delle strade (Ustra) in un comunicato precisando che il progetto prevede, su più anni, la realizzazione di opere di premunizione contro i pericoli naturali e il risanamento dei manufatti maggiormente deteriorati quali gallerie, viadotti, ponti, sottopassi, muri di sostegno. In un secondo momento si procederà con interventi di conservazione del tracciato esistente che comprendono il rifacimento della pavimentazione in calcestruzzo e la posa di uno strato d’usura bituminoso. L’investimento previsto del risanamento della tratta ammonta a circa 54 milioni di franchi, tutto a carico della Confederazione.
La particolare situazione alpina, con la chiusura invernale della strada da novembre a maggio, permette di operare solamente durante il periodo estivo, rendendo così necessario diluire i lavori su diversi anni. La conclusione completa dei lavori è prevista nel 2032. Quest'estate verranno eseguiti lavori presso il viadotto Ganne di S. Antonio, il sovrappasso Bosco Pitella, muri di sostegno e interventi a mitigazione dei pericoli naturali. Le attività verranno organizzate in modo da avere sulla tratta al massimo due cantieri con gestione del traffico regolata da semafori (senso unico alternato). Durante i periodi di maggior traffico, quali i ponti festivi primaverili e i fine settimana dei mesi di luglio e agosto, è prevista la rimozione dei semafori e l’apertura al traffico di entrambe le corsie in modo da sfruttare al massimo anche la capacità del Passo. Nei pressi delle zone di cantiere, per motivi di sicurezza, la velocità dovrà essere ridotta a 60 km/h.