Il club ha abbandonato l’idea di dotarsi di un pallone pressostatico solo per l’inverno. Amica però contesta il progetto con un’opposizione al Municipio
Cambiano repentinamente le condizioni meteo, si modifica il modo di giocare a tennis privilegiando la moda del padel che sta spopolando in Ticino, e di conseguenza si aggiorna anche l’infrastruttura dedicata al nobile sport della racchetta. Programmi modificati dunque per il Tennis club Arbedo-Castione presente con due campi a ridosso dello svincolo autostradale di Castione e accanto al rettangolo verde del calcio. Abbandonata l’intenzione iniziale, nell’ambito del progetto di rinnovamento infrastrutturale e gestionale, di dotarsi di un pallone pressostatico invernale da posare in autunno e togliere in primavera, ha deciso di fare il salto del fosso prevedendo la posa di una copertura fissa apribile lateralmente per far circolare l’aria in estate quando fa caldo. Così facendo il sodalizio vuole dare una risposta concreta alla penuria, nel Bellinzonese, di superfici per il tennis utilizzabili 365 giorni all’anno, col bello e il cattivo tempo, dopo che la B-Arena di Sementina è stata integralmente convertita al padel costringendo a sua volta il Tc Giubiasco a dotarsi di un pallone invernale triplo.
Copertura fissa che però l’Associazione per il miglioramento ambientale di Castione (Amica) non vede di buon occhio. Tant’è che in un’opposizione inoltrata al Municipio contro la domanda di costruzione preliminare depositata dal club solleva più interrogativi a fronte di una documentazione che sembra non spiegare tutto in modo chiaro. Il terreno – ci spiega il presidente del Tennis club Gabriele Del Don, a sua volta anche municipale – appartiene in larghissima misura al Comune e per pochissimi metri quadrati alla Confederazione: «Da noi preventivamente interpellati in merito, Municipio e Ufficio federale delle strade non si sono detti contrari a una copertura fissa dei campi. Attendiamo serenamente le valutazioni delle autorità sulla nostra domanda di costruzione e sull’opposizione». L’investimento previsto di 270mila franchi «sarà interamente a carico del club che ha nel frattempo già rinnovato il terreno da gioco dotandosi di una superficie in erba sintetica di ultima generazione, ora esclusivamente dedicata al tennis e non più anche al calcetto, come pure il sistema di prenotazione online e di utilizzo dei campi e dello spogliatoio».
Amica dal canto suo contesta la scelta del vettore energetico, gas della Metanord, “perché energia fossile inquinante e totalmente dipendente dall’estero”. Come pure la tipologia di copertura fissa con struttura metallica e tegole. Chieste a riguardo delucidazioni sulla compatibilità fra copertura e Piano regolatore nel quale la superficie “è definita precisamente con il termine campo da tennis”.