Il 36enne è deceduto sabato schiantandosi durante un volo con la tuta alare. Ora l'autopsia
È stata recuperata oggi (domenica 19 maggio), stando a nostre informazioni, la salma del 36enne del Bellinzonese che sabato pomeriggio, in Val Malvaglia, si è gettato con la tuta alare.
L'uomo, lo ricordiamo, si è lanciato insieme a due amici da un elicottero. Usciti dal velivolo a oltre 3'600 metri di quota, le prime fasi con la tuta alare sono andate bene, ma una volta avvicinatisi alla fase di atterraggio il paracadute non si è aperto e il 36enne si è schiantato nella boscaglia a fortissima velocità, mentre i compagni si sono regolarmente posati al suolo.
Il cadavere si trova ora all'Isituto cantonale di patologia di Locarno per l'autopsia.
L'inchiesta della Polizia federale mira a ricostruire le possibili cause della tragedia: si va da un difetto al paracadute, a una sua errata manipolazione fino a un malore che potrebbe essere sopraggiunto durante il volo. Tutte le ipotesi sono al vaglio degli inquirenti e importanti saranno le testimonianze dei due compagni di volo. Il 36enne, ricordiamo, era un appassionato molto esperto di questo genere di attività.