Verifiche e inchiesta penale sulle 50 schede manomesse: il segretario comunale non entra nel merito ma assicura una gestione adeguata
«Siamo assolutamente tranquilli per come abbiamo gestito il materiale di voto nell’arco dell’intero percorso dove i servizi comunali svolgono il ruolo attribuito loro dalla procedura. Attendiamo molto serenamente le verifiche del Ministero pubblico, certi di aver fatto tutto nel pieno rispetto delle regole e della legge». Poche parole, ma ferme, arrivano da Arbedo-Castione all’indomani della decisione dell’Ufficio cantonale di accertamento di annullare le elezioni nel comune bellinzonese e segnalare il caso al Ministero pubblico che ha nel frattempo confiscato la cinquantina di schede di voto per il Municipio, e alcune per il Consiglio comunale, che risultano essere state manipolate da qualcuno al momento ignoto.
A parlare molto sinteticamente con la redazione, che lo ha interpellato, è il segretario comunale Giuseppe Allegri. Assicura che «tutto, come da prassi, e com’è sempre successo qui ad Arbedo-Castione nel corso degli anni legislatura dopo legislatura, è avvenuto nel pieno rispetto della procedura di cui è competente il rigoroso Ufficio controllo abitanti. Posso assicurare, ribadisco, che l’iter si è svolto regolarmente, dal rientro delle schede che gli aventi diritto di voto compilano, alla loro conservazione fino al momento dello spoglio nella sede competente. Cosa sia potuto succedere prima o dopo questa fase gestita dai servizi comunali, proprio non so dirlo. Ho riunito stamattina tutto il personale, ne abbiamo parlato e abbiamo tutti la coscienza a posto». Come emerso da nostre verifiche, le manipolazioni sarebbero state fatte col bianchetto (Tipp-Ex) cancellando un’intestazione di lista per favorirne un’altra. Interessate in particolare liste del Plr di una delle sue sezioni di Arbedo o Castione.