Inoltrata segnalazione alla Procura per una cinquantina di schede sulle quali il voto di lista sarebbe stato cancellata col bianchetto
La notizia arriva alle 20.50 di sera. La Cancelleria dello Stato ha reso noto tramite un comunicato stampa che “l'Ufficio cantonale di accertamento, constatando alcune irregolarità sistematiche nelle schede di voto nel Comune di Arbedo-Castione, ha deciso di annullare l'elezione del Municipio e del Consiglio comunale e di inoltrare una segnalazione al Ministero pubblico”. Le irregolarità concernevano una cinquantina di schede di voto per il Municipio e alcune per il Consiglio comunale. Lo spoglio è stato dunque immediatamente interrotto e il caso segnalato all'Ufficio cantonale d'accertamento. Le irregolarità consistono in “sistematiche manipolazioni delle schede”. Perciò nella sua veste di autorità di vigilanza sulle operazioni di spoglio e di proclamazione dei risultati, l'Ufficio cantonale di accertamento ha come detto annullato l'elezione. Il Ministero pubblico ha quindi predisposto il sequestro delle schede.
Quando sono state aperte le cassette per il controllo visivo da parte dell’Ufficio di spoglio, sono state riscontrate manipolazioni sistematiche di una cinquantina di schede. Le quali sono state poi portate all’Ufficio di accertamento, presieduto dalla giudice d’Appello e presidente del Tribunale amministrativo cantonale Flavia Verzasconi. Il procuratore generale Andrea Pagani ha dal canto suo ordinato il sequestro delle schede. Stando a nostre informazioni, le manipolazioni potrebbero essere state commesse dalla stessa mano. Le diverse schede avevano un voto di lista originario, che sarebbe stato però cancellato, pare con il bianchetto: fatto sta che tutte queste schede avevano il voto di una delle due liste del Plr, rispettivamente di Arbedo e di Castione. Sarà tuttavia la magistratura a fare piena luce sull’accaduto.