Dubbi sulla possibilità e opportunità del capo Polcom di candidarsi. La risposta è nella Legge organica comunale e nel Regolamento comunale
Solleva dubbi di opportunità politica la decisione di Ivano Beltraminelli, comandante della Polizia cittadina, di candidarsi per il Municipio di Bellinzona. A obiettare è il Movimento per il socialismo (Mps) che in un'interpellanza evidenzia come Beltraminelli – che andrà in pensione il 31 marzo mentre le elezioni si svolgono il 14 aprile – nei prossimi due mesi “indosserà sia la divisa di comandante, sia quella di candidato”. Dubbi dunque “se non in merito alla legalità, perlomeno di opportunità politica”. Infatti di illegale non c'è nulla: in base alla Legge organica cantonale e al Regolamento comunale i dipendenti della Città non possono assumere la carica di municipale; tuttavia possono benissimo candidarsi, ma in caso di elezione devono decidere a quale delle due poltrone rinunciare. Ma questo per l'Mps non è sufficiente e perciò chiede al Municipio se ritenga che l'attuale funzione di comandante sia compatibile con la candidatura. E come valuti l'opportunità della candidatura. E ancora: il diretto interessato “ha forse chiesto al Municipio un permesso per esprimersi, nel contesto della campagna elettorale, sui fatti concernenti l'amministrazione comunale mentre è ancora in funzione come comandante? Se no, intende il Municipio vigilare, e come?”. Infatti, secondo il Regolamento organico dei dipendenti, interviste, dichiarazioni o informazioni ai mass media, su fatti concernenti l’amministrazione comunale e le aziende, possono essere rilasciate solo col preventivo consenso del Municipio o del capodicastero.