Bellinzonese

Giovani e migrazione ‘letti’ attraverso i film: due rassegne

Ad Arbedo dal 17 gennaio fino ad aprile l’Associazione Franca e quella dei mesorachesi in Ticino affrontano i due grandi temi con pellicole e dibattiti

(Foto Unicef)
10 gennaio 2024
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Prendere spunto da un film per poi discutere, coinvolgendo addetti ai lavori e pubblico, dei suoi significati intrinseci correlati con la società contemporanea, i fenomeni emergenti e la storia e il vissuto delle persone presenti in sala. Un metodo che fa sempre presa e che il vulcanico Francesco Lombardo propone nei due ambiti a lui più cari e che coordina, l’Associazione Franca impegnata nella promozione dei diritti del bambino e l’Associazione mesorachesi in Ticino che rappresenta una delle comunità più folte (circa 6’000 persone) presenti nel cantone. Rispettivamente s’intitolano ‘Buoni a nulla ma capaci a tutto’, dedicata all’universo giovanile, e ‘Mi ritorni in mente’, dedicata alla migrazione italiana in Svizzera, le due rassegne cinematografiche che da mercoledì 17 gennaio – data d’inizio comune, con ricco aperitivo offerto alle 19 – si svilupperanno poi separatamente fino ad aprile. Luogo prescelto il Centro civico di Arbedo e inizio delle proiezioni sempre alle 20.

‘Coinvolgimento e confronto’

«Entrambi gli ambiti associativi – ci spiega l’ideatore e promotore – poggiano su due pilastri che ritengo di fondamentale importanza: il coinvolgimento e il confronto. Senza di essi verrebbero a mancare quegli elementi di base che contribuiscono a formare conoscenza, idee e progetti. È importante incontrarsi per divertirsi, ma anche o soprattutto per ascoltare, dialogare, condividere e crescere nella società di tutti i giorni, che ha sete del contributo di ciascuno di noi. In questo contesto, vogliamo così fare da ponte aprendo le porte a tutte le persone interessate».


Ti-Press
Francesco Lombardo

Il programma

Si comincia dunque il 17 gennaio con il lungometraggio di animazione italo-franco-svizzero ‘Interdit aux chiens et aux Italiens’ realizzato da Alain Ughetto e dedicato alla migrazione dei suoi nonni contadini piemontesi verso la Francia a inizio ’900. «La pellicola tocca gli ambiti di entrambe le associazioni – sottolinea Lombardo – e fra le altre cose ricorda quanto fossero pesanti e ingiuste determinate restrizioni, sia per gli adulti, sia per i loro figli». Moderati dal regista Olmo Cerri, ne parleranno il presidente del Consiglio di Stato Raffaele De Rosa e tre sindaci: quello di Bellinzona Mario Branda, di Mesoraca Annibale Parise e di Arbedo-Castione Luigi Decarli. Successivamente l’Associazione dei mesorachesi si riunirà il 27 febbraio per ‘Pane e cioccolata’, film del 1974 di Franco Brusati: Olmo Cerri ne parlerà col giornalista Marco Narzisi e con l’economista e granconsigliera Amalia Mirante. Seguono altre due proiezioni.

Sul fronte dell’Associazione Franca, il 31 gennaio sarà proiettato il film americano di John Huges ‘The breakfast club’ che narra la storia di cinque studenti le cui esistenze problematiche e le cui ‘colpe’ vengono pian piano svelate, nel tentativo di farle capire attraverso i loro occhi. Il critico cinematografico Giancarlo Zappoli ne parlerà con Marco Galli (capo Ufficio cantonale del sostegno a enti e attività per famiglie e giovani), la psicologa Alice Fabbri e lo stesso Lombardo. Appuntamento successivo il 21 febbraio con ‘Welcome’, film diretto da Philippe Lioret: ambientato a Calais, in Francia, tratta il tema dell'immigrazione clandestina: sempre Zappoli ne parlerà con fra Martino Dotta e la psicologa Laura Meli. Seguiranno, a distanza di alcune settimane, altre tre proiezioni, sempre con dibattito finale.