Il gruppo della chiesa del Sacro Cuore l’ha realizzata inserendola nel percorso che verrà inaugurato domenica 17 dicembre
Secondo il poeta francescano Tommaso da Celano, che scrisse ‘La vita prima del santo’, Francesco d'Assisi chiese al castellano di Greccio, località oggi in provincia di Rieti, nel Lazio, di allestire una rappresentazione di presepio vivente durante la notte di Natale 1223 per poter assistere a una messa e vedere contemporaneamente la povertà in cui venne al mondo, secondo i vangeli, il bambino di Betlemme. «È molto probabile che a Francesco, da poco rientrato dalla Palestina, le grotte sul Monte Lacerone abbiano ricordato paesaggi di quel luogo», spiega Walter Gianotti, responsabile del Gruppo presepi per la chiesa del Sacro Cuore di Bellinzona, nella quale ogni inverno viene allestita un'esposizione di natività molto apprezzata dai fedeli. «Dopo quel primo evento di 800 anni fa – riprende Gianotti – dal villaggio medievale della valle Reatina prese avvio la diffusione del presepe per opera dei frati, giunto sino ai giorni nostri in tutto il mondo nelle varie forme artistiche e domestiche».
Otto secoli dopo, il gruppo di presepisti di Bellinzona ha dunque voluto omaggiare la ricorrenza con una realizzazione scenografica della natività, così come voluta da San Francesco, inserita nella Greccio attuale rappresentata da miniature delle sue principali caratteristiche: «Un lavoro minuzioso che ci ha visti impegnati per mesi – racconta Gianotti – e che desideriamo possa essere una fonte di conoscenza per chi non ha potuto visitare quel borgo laziale, oppure non conosce l’avvenimento storico oppure, ancora, suscitare bei ricordi a chi è stato pellegrino laggiù». Fu proprio a Greccio, durante un pellegrinaggio, che l’idea di proporre annualmente un percorso di presepi nella chiesa del Sacro Cuore prese corpo nella forma attuale: «Una quarantina di pezzi artistici e manufatti puntualmente costruiti completeranno il percorso, fra i quali spicca un presepe interattivo realizzato nella forma di base da ragazze e ragazzi della catechesi. Una formula pensata per consentire al visitatore di completarlo». Pure presenti un manufatto realizzato appositamente dall’atelier La Linea della Fondazione Diamante e un singolare quadro contenente personaggi che alcuni anziani residenti in Casa Greina realizzarono in una precedente edizione. Il percorso sarà inaugurato il 17 dicembre durante la messa delle 10.45 e rimarrà aperto sino a domenica 7 gennaio, quando nel pomeriggio vi sarà la cerimonia di chiusura condecorata con canti e musica.