Bellinzonese

‘Superate le aspettative’ dopo la riapertura della Botea da Dalp

Ora si sta valutando come rendere il negozio accessibile 24 ore su 24, continuando in ogni caso a garantire una presenza regolare di personale

Michele Bertini: ‘Un luogo d’incontro e di riferimento per tutta la comunità’
(Ti-Press)
2 ottobre 2023
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La Botea da Dalp ha riaperto i battenti lo scorso 3 giugno e da allora il «bilancio è molto positivo», afferma a ‘laRegione’ Michele Bertini, presidente della cooperativa che gestisce l’attività. «Innanzitutto perché è stato possibile rendere di nuovo disponibile un servizio importante per la comunità, che da parte sua ha dimostrato il suo affetto». Inoltre «la cifra d’affari registrata è sopra le aspettative». Ora si sta valutando in che modo «automatizzare parzialmente il negozio, rendendolo accessibile 24 ore su 24». In ogni caso «la presenza del personale sarà garantita ogni giorno nel quale la bottega è aperta: è importante non solo per la popolazione meno avvezza alla tecnologia, ma anche perché si tratta di un luogo d’incontro e di riferimento per tutta la comunità».

Ricordiamo che il negozietto di paese aveva chiuso i battenti circa un anno fa, dopo il pensionamento di Giuliana Gianella che aveva gestito l’attività per 10 anni. In seguito la comunità si era mobilitata per riaprire questo servizio ritenuto essenziale per residenti, villeggianti, ma anche turisti. Mobilitazione che ha permesso di raccogliere oltre 80mila franchi attraverso la costituzione della Società cooperativa Botea da Dalp. Cooperativa che si è quindi impegnata per ristrutturare e riaprire il negozio prima dell’inizio dell’estate. Non va poi dimenticato «l’importante sostegno ricevuto sia dal Comune, sia dall’Ente regionale per lo sviluppo (Ers-Bv)», rileva il presidente.

‘Sostenibilità finanziaria lavorando con oculatezza’

«C’è soddisfazione per essere riusciti a riaprire», prosegue Bertini, sottolineando che il negozio permette di acquistare beni di prima necessità a Dalpe. Il presidente della cooperativa è convinto che «lavorando con oculatezza e con una visione a medio-lungo termine è possibile raggiungere una sostenibilità finanziaria». In quest’ottica «il connubio tra presenza di personale e sistema innovativo digitale ci entusiasma e ci permette di guardare al futuro con ottimismo e fiducia».

Svolta tecnologica entro la fine dell'anno

Ma concretamente come si intende portare avanti questa svolta tecnologica e innovativa? «L’idea è quella di rendere accessibile il negozio anche quando non è presente il personale. Stiamo lavorando per implementare questo sistema entro la fine di quest’anno». Una possibilità, quella di poter fare acquisti 24 ore su 24, che da un lato si vorrebbe «dare ai soci che hanno creduto in questo progetto per ripagare la loro fiducia e il loro affetto. Un affetto che ha anche dato ulteriore forza all’amministrazione della cooperativa per andare avanti», afferma il presidente. Dall’altro, tuttavia, «non vorremmo precludere questa possibilità ai turisti di giornata o a chi non è socio della cooperativa [la tassa minima di affiliazione ammonta a 500 franchi, ndr]. Stiamo dunque cercando la modalità più adatta da mettere in pratica. Una possibilità potrebbe essere quella di accedere al negozio grazie ad esempio a un codice Qr». In sostanza questo sistema «permetterà di incrementare la cifra d’affari (vendite anche fuori orario) e di ridurre i costi del personale, che rimane in ogni caso un elemento molto importante sul quale vogliamo continuare a fare affidamento». In altre parole a presidiare la bottega «ci sarà sempre qualcuno, verosimilmente solo alla mattina». Come del resto avverrà da questo mese di ottobre, quando il personale sarà presente solo alla mattina in settimana, mentre al sabato pure di pomeriggio.

Tra volontariato e attività collaterali

Infatti già durante questo mese di settembre «è stata riscontrata una flessione della clientela, come del resto ci aspettavamo», precisa Bertini. «Ci siamo inoltre resi conto che siamo molto dipendenti dalla meteo: quando piove, generalmente la gente non va a fare la spesa». Tuttavia l’estate, come detto, è andata molto bene. «Nei mesi di luglio e agosto abbiamo aperto anche di domenica, grazie a membri della cooperativa che si sono messi a disposizione su base volontaria, lavorando come ‘commessi’. È stato divertente e il servizio è stato molto apprezzato dai clienti». Anche le attività collaterali organizzate a sostegno del negozio sono state apprezzate: «Abbiamo ad esempio dato ai bambini la possibilità di fare disegni su borse di stoffa, che poi sono state vendute». Attività collaterali che sono pure una componente importante per il successo del negozio: «Così facendo, coinvolgendo la popolazione, teniamo vivo l’interesse e promuoviamo la bottega».

‘Ottima collaborazione’ con l'Hotel Des Alpes

Lo scorso 1° aprile a Dalpe ha inoltre riaperto anche l’Hotel Des Alpes che era rimasto chiuso da metà ottobre 2022, quando il rinomato chef Waldis Ratti aveva deciso di lasciare. Il ristorante e albergo è ora gestito da Emanuele Snider, con il quale «vi è un’ottima collaborazione», sottolinea Bertini. L’idea, sin da subito, era quella di generare sinergie tra le due strutture ed è proprio quello che si sta facendo: «Siamo convinti che bisogna unire le forze il più possibile, così da affrontare assieme le sfide future».

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