Bellinzonese

Ecopunti, migliorie e regole: ecco cosa si è fatto a Bellinzona

Tiziano Zanetti (Plr) si aspettava maggiore celerità nell'attuare le richieste della sua mozione approvata nel 2022 dal Consiglio comunale

(Ti-Press)
26 settembre 2023
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A che punto siamo con le migliorie degli ecopunti e con le regole sul loro utilizzo? A domandarlo al Municipio di Bellinzona era Tiziano Zanetti (Plr), il quale tramite un'interpellanza chiedeva lumi sull'attuazione della sua mozione approvata dal Consiglio comunale nel maggio del 2022. Sull’esempio di quanto già fatto in taluni ecopunti di Bellinzona, Zanetti chiedeva di posare schermature naturali in modo da mascherare gli ecopunti ubicati nelle zone più sensibili e prevedere un'apposita regolamentazione che ne impedisca l'utilizzo durante la notte.

Si studia il progetto per il nuovo ecocentro a Gudo

Risponendo all'interpellanza durante la seduta del Consiglio comunale di lunedì, il capodicastero Anziani e Ambiente, Giorgio Soldini, ha innanzitutto informato che il progetto per il nuovo ecocentro di Gudo è nella sua fase di studio. Per quanto riguarda invece le migliorie estetiche (schermature) dell'ecopunto ubicato a 100 metri dal Castello di Montebello, «l’intervento di sistemazione è stato inserito nel Piano delle opere 2024, anno in cui è prevista la sua realizzazione».

A Camorino recinzioni e cancelli

Parallelamente, ha proseguito Soldini, «sono state adottate misure strutturali in due ecopunti nel quartiere di Camorino muniti di contenitori interrati. Tali misure, intese come provvedimenti provvisori, consistono nella posa di recinzione e cancelli i quali vengono aperti in parte da collaboratori SUC ed in parte (notturno e giorni festivi) da agenti Polcom. Durante il periodo di prova le misure si sono rivelate efficaci e a piena soddisfazione dei cittadini residenti, anche se piuttosto dispendiose in termini di impiego di personale. Su questa base si potranno ora valutare interventi a carattere definitivo (posa di recinzione fissa) con eventualmente la predisposizione di sistemi di chiusura-apertura automatizzati».

Si valutano misure analoghe per gli altri ecopunti

Bisogna invece attendere ancora per gli altri ecopunti, per i quali, laddove possibile (non tutti hanno la stessa struttura logistica), «si valuterà l’implementazione di misure analoghe. In molti casi si renderanno necessari interventi strutturali più importanti che dovranno essere trattati in modo più approfondito».

Regole da unificare su tutto il territorio

Quanto alle regole, Soldini ha informato che si intende ora unificare su tutto il territorio comunale (abrogando quelle degli ex Comuni) disposizioni e orari specifici per la fruizione. «Trattandosi di misure organizzative non risulta necessario allestire uno specifico regolamento; si provvederà a fornire le necessarie indicazioni mediante le indicazioni sul calendario dei rifiuti e a predisporre una adeguata segnaletica informativa presso i vari ecopunti».

Cassonetti interrati: in attesa del progetto definitivo

Passando al capitolo dei cassonetti interrati, negli ultimi due anni nel quartiere di Bellinzona ne sono stati posati 5 e altri 11 sono in trattativa per una realizzazione, mentre a Giubiasco ne sono stati creati 11 e al momento non ci sono trattative in corso. Soldini ha spiegato che si tratta sostanzialmente «di interventi legati a promozioni private che risultano coerenti con la rete dei cassonetti indicata nel piano generale sviluppato dalla Città». Questo piano fungerà da base per il progetto definitivo della rete dei cassonetti interrati che sarà gestito dal Settore opere pubbliche.

Ebbene, Tiziano Zanetti si è detto solo «relativamente soddisfatto» delle risposte del Municipio; il consigliere comunale non ha infatti negato che si aspettava maggiore celerità nell'applicazione delle richieste della mozione, oltre a una maggiore chiarezza sui compiti dei due dicasteri che si stanno chinando sulla questione.