Si è spento domenica all'età di 88 anni. È stato sindaco Plr di Arbedo-Castione per quattro legislature, fino al 2008 quando è stato eletto Luigi Decarli
Mezzo secolo di attività politica per il Comune di Arbedo-Castione. Prima come consigliere comunale, poi come sindaco e municipale, Renzo Bollini è morto ieri, domenica 10 settembre, all’età di 88 anni. Esponente di spicco della locale sezione del Partito liberale radicale, Bollini aveva diretto il Municipio per quattro legislature, fino al 2008 quando era stato superato dal collega di partito Luigi Decarli, attuale sindaco. Tra le molte opere a favore del suo territorio si ricorda il suo importante impegno per la promozione e la rivalorizzazione del Mulino Erbetta di Arbedo – di cui è stato presidente del Consiglio di Fondazione –, una testimonianza storica unica nel suo genere in Svizzera.
«Sono entrato a far parte del Municipio nel ’92 quando Renzo era stato eletto sindaco. Abbiamo condiviso trent’anni di politica e il destino ha voluto che io prendessi il suo posto di sindaco nel 2008», ricorda Luigi Decarli. «Ha dedicato quasi cinquant’anni della sua vita al servizio della comunità. È stato un municipale e un sindaco molto rispettato che ha incarnato bene l’essenza del servizio pubblico e ha dimostrato un impegno costante e incondizionato per il suo Comune», rileva il sindaco di Arbedo-Castione. «Ho sempre avuto un ottimo rapporto con lui e mi è dispiaciuto quando alcuni mesi fa ha dovuto lasciare l’attività politica per dedicarsi a sé stesso e non più agli altri come ha sempre fatto. La sua partenza è stata fulminea e a tutta l'amministrazione comunale è rincresciuto non aver potuto festeggiare con lui e omaggiarlo come avrebbe meritato per quanto ha fatto. Anche se era un uomo piuttosto schivo se lo sarebbe ampiamente meritato», aggiunge. Decarli riconosce come oggi l’impegno in Municipio sia gravoso e Bollini «saggiamente aveva deciso di lasciare il suo posto a qualcuno che avesse più energia».
Oltre all’attività politica, ricorda Decarli, Bollini era molto attivo anche in seno a consorzi e fondazioni, come quello della strada forestale della valle di Arbedo, della Correzione Fiume Ticino, in quello della Residenza Visagno e non da ultimo ha fondato la Scuola di musica di Arbedo-Castione.
Riguardo alla persona, Decarli ricorda che Bollini era un uomo in grado di far valere le sue idee senza sottomettersi a pressioni altrui e, nonostante i pareri diversi, riusciva a discutere con rispetto e senza rancori. «Lavorava sempre per il bene del Comune. Ricordo battaglie politiche come quella sulle aggregazioni, lui era favorevole e io contrario ma ci siamo sempre confrontati nel rispetto più totale, ciò che in politica non è affatto scontato».