L'esposizione temporanea è dedicata alla piva e al mandolino. La mostra è uno degli appuntamenti collaterali dell'imminente grande Festa federale
Passano anche dal Museo Villa dei Cedri gli appuntamenti collaterali della Festa federale della musica popolare che si svolgerà a Bellinzona dal 21 al 24 settembre. Dal 7 al 24 settembre gli spazi del museo ospiteranno infatti l'esposizione temporanea dedicata alla piva e al mandolino, due antichi strumenti musicali strettamente legati al territorio ticinese ai quali la mostra intende attribuire l'importanza che meritano nella tradizione della musica popolare. Le preziose opere esposte – alcuni mandolini intarsiati e con filettature decorative d’avorio e di madreperla costruiti dai discendenti delle antiche famiglie napoletane Vinaccia e Calace – rivelano il mondo nascosto dei musicisti ticinesi. In primis Cherubino Patà (1827-1899), pittore verzaschese, che è stato l’ultimo suonatore di piva ticinese. La mostra mette anche in dialogo questi due strumenti che si trovano agli antipodi: la piva, che per secoli è rimasta nascosta, è uno strumento pastorale, spesso associata alla magia del Natale, ma anche al malumore (è noto il detto “hai una faccia da piva”). Il mandolino è invece uno strumento cittadino, di fattura più elegante (“sei fragile come un mandolino”) che è suonato da orchestre e piccole formazioni ed è associato all’allegria e alle feste. Il legame tra questi due strumenti, apparentemente così distanti, è dettato dalla volontà dei musicisti e restauratori contemporanei di far rinascere queste opere del passato, appartenenti al patrimonio culturale, storico e musicale della popolazione ticinese – ma non solo – e a cui la Festa federale della musica popolare e il Museo Villa dei Cedri intendono rendere omaggio.
Orari di apertura del museo: mercoledì e giovedì dalle 14 alle 18, venerdì, sabato, domenica e festivi dalle 10 alle 18.