Da una quindicina di anni è a disposizione dei residenti la Quinto Card. L’obiettivo è di rendere il Comune più attrattivo, promuovendo commerci e servizi
Contrastare lo spopolamento delle zone periferiche è un obiettivo che da anni accomuna tutti i Comuni cosiddetti di valle. A Quinto una quindicina di anni fa è così stata introdotta la ‘Quinto Card’, uno strumento di marketing territoriale che promuove l’economia locale e allo stesso tempo porta benefici ai domiciliati. «L’obiettivo principale è quello di rendere il Comune un luogo piacevole dove vivere, così da attrarre ulteriori residenti, in particolare famiglie», spiega a ‘laRegione’ il segretario comunale Nicola Petrini. «Anche se cerchiamo sempre di migliorare, magari offrendo nuove possibilità, possiamo considerare un successo l’introduzione di questo strumento, visto che è molto utilizzato e apprezzato dalla popolazione».
Concretamente la Quinto Card permette ai residenti di beneficiare di vantaggi in diversi ambiti: dai commerci della regione, alle attività proposte dalle associazioni del territorio. Permette poi di ottenere gratuitamente sacchi dei rifiuti, di transitare su strade consortili, di ottenere sconti sui posteggi o riduzioni ai corsi di Lingue e sport. Ma anche di ricevere un rimborso per l’acquisto di una bicicletta elettrica o di un abbonamento per il trasporto pubblico. Permette inoltre un accesso agevolato alla piscina, così come ad altre attività sportive, culturali e ricreative. Insomma, «da un lato facciamo conoscere alla popolazione locale vari servizi e opportunità che ha a disposizione e dall’altro associazioni e aziende possono promuovere le loro attività».
Per attrarre residenti alcuni Comuni puntano sulla fiscalità, applicando moltiplicatori d’imposta relativamente bassi. Moltiplicatore che a Quinto è fissato al 95%: «Un alleggerimento fiscale non sarebbe sostenibile», sottolinea il segretario comunale. «Ci siamo però resi conto che con un budget tra i 30mila e i 50mila franchi possiamo supportare i domiciliati in svariati modi». Un gesto che viene effettivamente apprezzato: «Regolarmente riceviamo richieste anche da parte dei villeggianti che vorrebbero poter approfittare di questi vantaggi. Tuttavia, sconti e riduzioni sono a beneficio esclusivamente dei residenti. E negli ultimi anni abbiamo notato che qualcuno il passo lo ha fatto, trasferendo il domicilio a Quinto».
Il Comune garantisce infatti «una buona qualità di vita grazie a diversi fattori», precisa Petrini. «Oltre alle associazioni che rappresentano la vera ricchezza di una piccola comunità, Quinto offre anche un percorso formativo non scontato: asilo nido e scuole dell’obbligo si trovano non solo in loco, ma anche nella stessa struttura ad Ambrì». La località leventinese è inoltre «ben raggiungibile sia con i mezzi pubblici, sia con quelli privati, grazie all’autostrada». Non vanno poi dimenticate «le molteplici strutture sportive a disposizione, così come il fatto di poter vivere immersi nella natura, qualità che vengono sempre più apprezzate».
Resta il fatto che migliorare si può sempre, e l’intenzione del Comune è proprio questa: «Circa un anno e mezzo fa abbiamo svolto un sondaggio, aperto ai domiciliati, ma non solo», rileva il segretario comunale. «Sondaggio dal quale è da un lato emerso che a Quinto si sta relativamente bene, vista anche la buona qualità dei servizi offerti. Dall’altro sono emersi anche alcuni aspetti da migliorare, sui quali stiamo lavorando. Vi sono state ad esempio famiglie che hanno chiesto più possibilità per i giovani, come una struttura a loro dedicata. Altre persone hanno invece fatto notare la mancanza di appartamenti ristrutturati di qualità». E proprio su quest’ultimo aspetto recentemente il Comune si è attivato entrando in contatto con i proprietari di stabili che si presterebbero alla realizzazione di appartamenti: «Come Comune non abbiamo i mezzi per costruire, quindi dobbiamo stimolare l’economia privata».
Non da ultimo a Quinto vi è un’ulteriore realtà che potrebbe aiutare a rendere il Comune ancora più attrattivo: ci riferiamo all’Hockey club Ambrì-Piotta e al suo stadio multifunzionale, una struttura la cui presenza in una zona periferica non è per nulla scontata. «Sono convinto che la società è sulla giusta strada per portare ulteriori eventi, anche extra-sportivi, sul territorio. Il Comune da parte sua è come sempre a disposizione per eventuali collaborazioni», conclude Petrini.