Bellinzonese

Acquedotti in tilt in diverse frazioni di Quinto e Faido

In corso lavori di ripristino, indicano i servizi comunali negli avvisi diramati alla popolazione

In sintesi:
  • Tredici le frazioni coinvolte: Anzonico, Calpiogna, Primadengo, Chinchengo, Chiggiogna, Chironico, Grumo, Orsino, Lavorgo, Nivo, Rossura, Tengia e Figgione
  • La causa è il maltempo
(Ti-Press)
29 agosto 2023
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L'acqua erogata da sei distinti acquedotti del Comune di Faido non è potabile a seguito del maltempo. Tredici le frazioni coinvolte: Anzonico, Calpiogna, Primadengo, Chinchengo, Chiggiogna, Chironico, Grumo, Orsino, Lavorgo, Nivo, Rossura, Tengia e Figgione. Per tutte valgono le raccomandazioni diffuse dai servizi comunali in queste ore e valide sino a nuovo avviso. L’utenza è tenuta a rispettare le seguenti precauzioni: “L’acqua corrente non dev'essere bevuta, né utilizzata per l’igiene né per la preparazione di cibi freddi, bevande e per il lavaggio di alimenti o per il risciacquo di utensili da cucina e stoviglie. Può invece essere utilizzata senza limitazioni di sorta se fatta bollire per almeno 5 minuti, a condizione che non abbia odori o colorazioni anormali”. Sono in corso misure di risanamento. Per maggiori informazioni contattare l'Azienda acqua potabile di Faido 091 290 84 03 o la Cooperativa elettrica di Faido 091 866 18 25.

Poco più a nord il Servizio approvvigionamento idrico di Quinto comunica la presenza di “acqua potabile contaminata” in sei frazioni: Piotta, Scruengo, Riva di Altanca, Altanca, Cresta e Ronco. “Stiamo facendo tutto il possibile per ripristinare l’approvvigionamento idrico il più presto possibile, ma ciò potrebbe richiedere diversi giorni. La popolazione verrà informata attivamente sugli ulteriori sviluppi della situazione. La prescrizione di far bollire l’acqua si basa sulle raccomandazioni dell’Ufficio federale della sicurezza alimentare e di veterinaria”. È stato organizzato un servizio hotline per rispondere alle domande: 091 873 80 00. Info aggiornate su www.tiquinto.ch.

Seguono indicazioni pratiche: “L’acqua potabile deve bollire almeno 5 minuti e vigorosamente. L’ebollizione garantisce l’eliminazione di eventuali agenti patogeni qualora si volesse bere e preparare bibite (per esempio cubetti di ghiaccio), preparare alimenti, lavarsi i denti, per scopi medicinali (lavaggio ferite, risciacqui nasali ecc.), lavare a mano le stoviglie, preparare tè e caffè con apparecchi domestici, lavare frutta, verdura e altri alimenti, acqua potabile per animali domestici sensibili. Qualora si abbia consumato dell’acqua contaminata, consultare un medico se nelle successive 48 ore dovessero manifestarsi febbre, diarrea o vomito”.

In un servizio pubblicato ieri abbiamo spiegato i motivi per i quali l'acqua non è talvolta potabile in presenza di eventi estremi.

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