Sono stati registrati disagi in particolare a Biasca. I pompieri hanno effettuato una quarantina di interventi, impegnando una cinquantina di militi
Scantinati allagati, riali al limite delle loro capacità e massi che bloccano una strada. Da questa mattina (domenica 27 agosto) alle 6 i pompieri di Biasca hanno effettuato una quarantina di interventi, impegnando una cinquantina di militi, sottolinea a ‘laRegione’ il comandante Corrado Grassi. Altri 30 militi sono pronti a intervenire in caso di necessità durante la notte. La maggior parte degli interventi sono avvenuti in mattinata, visto che nel pomeriggio le precipitazioni sono leggermente diminuite.
A essere stato toccato maggiormente dal maltempo è in particolare il territorio di Biasca, ma anche nel resto della Riviera e in Valle di Blenio vi sono stati disagi. Proprio alla stazione meteorologica di Biasca in 24 ore sono stati registrati 191,6 litri per m2 di pioggia. Un valore che si colloca nella top ten da quando si effettuano le misurazioni, ovvero dal 1900. Al momento a preoccupare è il riale Froda (quello della cascata Santa Petronilla) che ha raggiunto il limite della sua capacità: «A un certo punto ha praticamente raggiunto il livello del ponte della strada cantonale», afferma Grassi, aggiungendo che il corso d’acqua è ora costantemente monitorato (come anche il riale Vallone). Nei pressi del ponte vi è anche la sede di Tre Valli Soccorso: «Sono state adottate tutte le misure di sicurezza necessarie per garantire i servizi», assicura il comandante.
In val Malvaglia, a causa di due frane, di cui una abbastanza importante, la strada che da Dandrio che porta ai monti non è percorribile. Per chi è rimasto bloccato vi è comunque la possibilità di utilizzare la funivia che collega i monti a Malavglia. Insomma, alla centrale dei pompieri i primi allarmi sono giunti questa mattina alle 6 e ora il telefono continua a squillare. Non si registrano feriti, ma danni importanti alle abitazioni in particolare a causa di scantinati allagati.
Nel frattempo il Comune di Biasca informa che pure la strada della Valle Pontirone è sbarrata a partire dal bivio Valle Malvaglia/Valle Pontirone. E questo a causa dell'elevato pericolo sul tracciato e in particolare su attraversamenti in parte ostruiti e soggetti a colate di materiale e ruscellamenti. Si raccomanda dunque di non raggiungere la valle e, a chi è già sul posto, di rimanere nelle proprie cascine.
Come comportarsi in questi casi? «Rimanere a casa se non è assolutamente necessario spostarsi», sottolinea Grassi. E nel caso fosse necessario andare da qualche parte, bisogna evitare zone a rischio come ponti, riali e così via. Va poi sempre ricordato che in caso di emergenza bisogna chiamare il 118.
Dalle 6 di questa mattina è stato attivato lo Stato maggiore di condotta cantonale per garantire una coordinazione ottimale su tutto il territorio ticinese, così da avere una visione completa degli eventi e permettendo in caso di necessità di reagire immediatamente.