In un contesto di festa si è svolta domenica 11 giugno la prima edizione del concorso per graffitari promosso da Amb. A imporsi l'artista ticinese Bigtato
È stata una rara occasione per esprimere l'arte dei graffiti in un contesto autorizzato e partecipato il Wambo Jam andato in scena domenica 11 giugno nella zona golenale di Bellinzona. Organizzata dall'Azienda multiservizi Bellnizona (Amb), la giornata ha visto 20 graffitari colorare con le loro opere – che dovevano collegarsi al tema dell'energia – circa 300 metri di superficie del muro della canalizzazione di proprietà di Amb situato vicino alla passerella bianca per Monte Carasso che scavalca il fiume Ticino, poco dopo la zona del centro sportivo delle Semine. Ad aggiudicarsi il primo premio è stato Bigtato: l’artista ticinese è stato premiato dalla giuria per la sua opera in grado di evocare il mondo dell’energia elettrica ma anche della sostenibilità. Al secondo posto Mr.Plustik; terzi a pari merito Ysar e Kler. Ai primi tre classificati è andato un abbonamento annuale per telefonia mobile di Wambo, mentre il vincitore avrà anche la possibilità di esibire il proprio talento nella Triennale di Maroggia 2024.
“L’evento – sottolinea Amb in un comunicato stampa – è stato un’occasione di festa che ha trasformato la golena in un luogo di ritrovo giovanile e per famiglie, con dj set e food truck ad allietare e sfamare il popolo dei writers e dei loro estimatori per tutta la giornata. Particolare successo ha avuto l’angolo dedicato ai più piccoli nei quali potevano liberare la loro fantasia nel dipingere cappellini e magliette”. Componevano la giuria che ha valutato le opere degli artisti (in prevalenza ticinesi ma alcuni arrivati anche dall'Italia) il sindaco di Bellinzona Mario Branda, il direttore di Amb Mauro Suà, il direttore dell'Otr-Bat Juri Clericetti, la presidente dell'Associazione arte urbana Ticino Patrizia Cattaneo Moresi, Domenico Ruberto di BancaStato e l'artista Karim Brechbühl, in arte Beka.
“Una giornata di colori e tanta bella energia che ha coinvolto non solo i writers ma anche il pubblico che è passato ad ammirare i graffiti – dichiara l'ideatore dell'evento Mauro Suà –. Tra i ragazzi si respirava un clima sereno e conviviale, ed è stato bello poter vedere il rispetto che ogni artista ha nei confronti dei propri colleghi, proprio come un team che lavora per raggiungere un obiettivo comune: quello di far conoscere un’arte ancora poco conosciuta e spesso giudicata negativamente. Visto l’ottimo riscontro, vorremmo riproporre la Wambo Jam biennalmente”. Le opere saranno ora visibili a chiunque passeggerà nella zona lungo le rive del Ticino. Anche sul sito www.wambojam.ch si potranno trovare foto e video della Jam.