Bellinzonese

Richiedenti l’asilo alla Gottardo Arena di Ambrì

La Valascia Immobiliare Sa ha sottoscritto un contratto col Cantone: rifugi pronti ad accogliere fino a 200 persone per alcuni mesi

Lo stadio dell’Hcap
(Ti-Press)
10 maggio 2023
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Non solo hockey, sport ed eventi collaterali ma anche accoglienza. Nel caso specifico adulti e famiglie provenienti da Turchia e Afghanistan e richiedenti l'asilo in Svizzera. Chi avrebbe mai detto che la Gottardo Arena, e più precisamente il suo posto di Protezione civile, avrebbe un giorno ospitato persone in fuga da situazioni difficili lontane dal nostro benessere. Lo comunica, con un'informazione alla popolazione, il Municipio di Quinto. Il quale a titolo di premessa ricorda che nel nuovo stadio del ghiaccio in funzione dal settembre 2021 sono stati realizzati rifugi pubblici per coprire il disavanzo di posti protetti per i Comuni di Quinto e Prato Leventina. Investimento autorizzato e anche finanziato dal Cantone.

Accessibili in caso di necessità

Lo stadio, viene ricordato, è di proprietà della Valascia Immobiliare e i rifugi sono gestiti secondo una convenzione siglata dalla Sa col Cantone (Dipartimento istituzioni) e i due Comuni. In tempo di pace i rifugi possono essere messi a disposizione del proprietario e utilizzati come spogliatoi o altri scopi inerenti allo stadio. Il proprietario s'impegna però a renderli accessibili in caso di necessità, come in questo caso. Da qui, autorizzato dal governo, il recente contratto sottoscritto con la Divisione dell'azione sociale e delle famiglie per l'utilizzo a questo scopo fino al prossimo 31 luglio.

Raccomandazioni per gli ospiti

Nelle scorse settimane la struttura è stata messa in prontezza: eseguiti lavori interni per delimitare le aree di utilizzo da parte degli ospiti e montati i letti per un massimo di 200 persone. Tutto pronto quindi, ma questo “non significa che il rifugio verrà effettivamente utilizzato – annota il Municipio – sebbene il flusso attuale di migranti lasci pensare che tale evenienza si concretizzi”. Croce Rossa, in collaborazione con un'agenzia di sicurezza privata, sorveglierebbe lo stadio e i suoi dintorni 7 giorni su 7 e H24. Dal canto suo il Municipio ha comunicato alla Croce Rossa “le principali raccomandazioni da spiegare alle persone accolte”. Di quali raccomandazioni si tratti, non viene specificato.