Bellinzonese

Bellinzona (golena) e Biasca anziché Losone: ecco i nuovi Sac

Officine Ffs Castione, ripubblicati i piani con 4 ulteriori terreni (3 sono patriziali) individuati per ultimare la compensazione del verde sacrificato

La zona Galletto di Castione dove sorgerà il nuovo stabilimento
(Ti-Press)
8 maggio 2023
|

Patriziati in soccorso delle Ffs. Le Ffs hanno trovato nei Comuni di Bellinzona (più precisamente lungo la golena di sponda sinistra all'altezza delle Semine) e a Biasca (ai margini sud della zona industriale) le quattro aree necessarie a completare la compensazione agricola dei terreni Sac (Superfici per l'avvicendamento colturale) che spariranno a Castione per far posto alla nuova officina di manutenzione. Questa nuova soluzione si è resa necessaria al posto dei 3,7 ettari adocchiati un anno fa sempre dalle Ffs a Losone, ipotesi quella impugnata dalle associazioni ambientaliste e quindi abbandonata a fine 2022 perché geograficamente troppo lontana da Castione e perché criticata dalla Commissione federale per la protezione della natura e del paesaggio allineatasi ai ricorsi. Alle aree finora individuate e confermate dall'Uffico federale dei trasporti (3,1 ettari nell’ex cantiere AlpTransit di Camorino, 0,8 ettari a Preonzo e 1,2 ettari a Iragna) se ne aggiungono dunque altre quattro per complessivi 3,8 ettari. Come richiesto dall'Ufficio federale dei trasporti nel firmare a marzo l'approvazione parziale dei piani, i dettagli sono contenuti nella modifica di progetto in pubblicazione da oggi nelle cancellerie comunali.

Golena e zona industriale

A Bellinzona i due terreni si trovano in zona Sarecc. Il primo, di proprietà del Patriziato di Carasso, misura 9'095 metri quadrati e si estende lungo il fiume Ticino a sud del ponte Tatti in zona Sarecc, la stessa dove il medesimo patriziato è proprietario di ampie aree. Quella destinata a diventare Sac si trova proprio accanto a quella un tempo adocchiata per realizzarvi il nuovo stadio dell'Acb (idea mai concretizzata anche per motivi pianificatori). Attualmente figura a Piano regolatore come area per attrezzature pubbliche in zona golenale. Il secondo mappale si trova un po' più a sud, sullo stesso lato del fiume Ticino, a valle della passerella ciclopedonale che porta a Monte Carasso: terreno privato, come l'altro già verde, di 3'395 metri quadrati. Quindi Biasca: le due aree individuate, attualmente azzonate come produttive artigianali ma mai sfruttate per questo scopo, appartengono al locale Patriziato e si stendono a sud della zona industriale, divise da un boschetto: la prima misura 12'448 metri quadrati e la seconda 13'323. I due siti di Biasca necessitano di una parziale bonifica poiché in parte inquinati, specificano le Ffs.

Ciclopista e alberi da frutto

Fra le altre modifiche resesi necessarie – oltre a quelle di lieve entità inerenti allo stabilimento fra cui facciate, spogliatoi, ecc. – citiamo una nuova illuminazione notturna più rispettosa dell'avifauna e dei pipistrelli; e l'aggiunta di un filare di nove alberi da frutto ad alto fusto nel terreno agricolo adiacente il binario terminale a nord per indirizzare i pipistrelli verso nord e il bosco di versante; come pure l'allargamento di alcuni tratti di ciclopista, lato nord, dai 2,5 metri iniziali a 3/3,5. La viabilità prevede anche l’eliminazione della rotonda e l’aggiornamento del tracciato stradale esistente e della ciclopista a sud dello stabilimento.