Bellinzona: il giudice dei provvedimenti coercitivi ha accolto la richiesta formulata dalla procuratrice Marisa Alfier
Fermo confermato e tramutato in arresto al carcere giudiziario della Farera per il 49enne portoghese residente nel Locarnese che domenica notte nel discobar La Clava di Bellinzona ha inferto tre coltellate superficiali a un altro cliente. Nelle scorse ore il giudice dei provvedimenti coercitivi ha dunque accolto la richiesta di convalida dell’arresto sottopostagli dalla procuratrice pubblica Marisa Alfier, titolare dell’inchiesta avviata per i reati di tentato omicidio e lesioni, ma anche violenza o minaccia contro le autorità e i funzionari avendo l’aggressore opposto resistenza quando la polizia è intervenuta per mettergli le manette ai polsi.
Il 56enne peruviano ferito, domiciliato nel Luganese e attivo nella ristorazione, nei giorni scorsi ha raccontato alla ‘Regione’ la dinamica di quanto successo nel giro di una manciata di secondi: «Ero seduto al bar con alcune persone, lui è arrivato da dietro e mi ha improvvisamente colpito tre volte al costato con un coltello. È stato rapidissimo e si è fermato solo quando, girandomi verso di lui, sono riuscito a spingerlo via». Dimesso dopo poche ore dall’ospedale San Giovanni, dov’è stato ricoverato e curato, il 56enne afferma di stare bene e di essere subito tornato a occuparsi dei suoi affari. Ignoti al momento i motivi che hanno indotto l’aggressore a colpirlo. I due non si conoscevano e non si erano mai visti prima; né quella notte alla Clava sembra esserci stato un episodio scatenante.