Servizi Rsi su case per anziani, respinto il ricorso della Città

Il Tribunale federale (Tf) ha respinto il ricorso della Città di Bellinzona contro due servizi della Rsi (uno del Quotidiano e un altro di Modem) relativi ai decessi avvenuti alla Casa anziani di Sementina durante la prima ondata della pandemia. La Città sosteneva che fossero stati presentati in modo parziale e tendenzioso. “Il Municipio prende atto della sentenza, pur continuando a ritenere che alcuni aspetti problematici – in parte rilevati dallo stesso Tribunale – non siano stati sufficientemente contestualizzati dai due servizi”, si legge in un comunicato. Secondo il Tf i toni usati nel servizio del Quotidiano “fanno senz’altro leva sulle emozioni e conferiscono un carattere piuttosto drammatico all’intero contributo, anche per dare atto ai familiari delle vittime e ai dipendenti della loro sofferenza, che a quello stadio iniziale della pandemia era indubbiamente molto forte”. Fornisce inoltre “un’informazione appropriata ai telespettatori”, evidenziando “che sarebbe ancora stato necessario fare chiarezza”. Per quanto riguarda il servizio di ‘Modem’ secondo la Corte losannese “non si può affermare che la trasmissione sia stata manipolatrice. L’uditore non è infatti stato indotto a pensare che l’opinione e/o il punto di vista delle giornaliste fosse l’unica verità possibile”. Inoltre, l’intervento in diretta del medico cantonale “ha avuto un effetto equilibratore rispetto alla prima parte della trasmissione”. Anche in questo caso ai radioascoltatori era chiaro “che si stava affrontando un tema dagli aspetti controversi ancora poco chiari, vista la mancanza di conoscenze sulle diverse modalità di trasmissione del Covid-19 all’epoca e che si trattava di una selezione ristretta di ipotesi esplicative che necessitavano indagini più approfondite”. Tutti elementi che hanno quindi “permesso al pubblico di formarsi un’opinione oggettiva sui fatti”. Il Tf ha deciso di non addossare spese né tasse di giustizia.