Molto conosciuto a Bellinzona, il medico è deceduto all’età di 71 anni. Fu tra i primi a occuparsi di Aids in Svizzera, impegnandosi anche nel sociale
Medico molto amato e conosciuto a Bellinzona, Pierluigi Togni è deceduto dopo lunga malattia nella notte tra martedì e mercoledì. Aveva 71 anni. Oltre alla gestione dell’attività del suo studio medico in via ai Saleggi, Togni – specialista in medicina interna generale –, si è impegnato in diversi ambiti, in particolare nel settore delle Organizzazioni non governative. Dal 2007 al 2011 ha ricoperto il ruolo di presidente della Fosit, la Federazione delle Ong della Svizzera italiana.
È stato inoltre fondatore e anima dell’Associazione Senegal ambulatorio Thiemping. Una realtà nata nel 1991 che ha contribuito in modo importante allo sviluppo di questa regione senegalese, grazie a progetti umanitari promossi in diversi ambiti, come la sanità, l’approvvigionamento idrico, l’agricoltura e l’educazione. In particolare, nel 1992 è stato realizzato l’ambulatorio medico e nel 1998 la maternità. Strutture che nel frattempo si sono consolidate e sono diventate autonome, fungendo oggi da riferimento per l’intera regione. Nel 2000 sono poi stati inaugurati un pozzo per la captazione dell’acqua, un serbatoio di stoccaggio e le canalizzazioni per la distribuzione di questa risorsa essenziale. Non da ultimo l’associazione ha sostenuto la costruzione di una scuola media, realizzata nel 2007 e poi ampliata nel 2011. Per raccogliere fondi destinati ai progetti, in Piazza Grande a Giubiasco veniva organizzata la manifestazione musicale estiva ‘Afro music fever’, con artisti provenienti da diverse nazioni del continente africano.
In qualità di medico, Pierluigi Togni fu fra i primi, negli anni Ottanta, a occuparsi di Aids all’ospedale universitario di Losanna (Chuv) dopo i primi casi in Svizzera. Esperienza che lo ha portato a essere uno specialista di riferimento per questa malattia. Ha pure lavorato nel settore oncologico a fianco di Franco Cavalli: «È stato un bravissimo medico, una persona molto generosa e un caro amico a cui volevo molto bene», lo ricorda Cavalli. «Ha avuto un ruolo molto importante nello sviluppo dell’oncologia a livello cantonale, in particolare a Bellinzona, dove aveva diretto il primo reparto degenti». A dimostrazione del fatto che Togni fosse molto attivo in ambito sociale, Cavalli sottolinea che «per un lungo periodo ha sostenuto anche le attività dell’Associazione per l’aiuto medico al Centro America (Amca). Aveva ad esempio contribuito alla costruzione di un reparto di oncologia pediatrica a Managua, in Nicaragua». Insomma, «era un medico molto amato dai pazienti, perché si impegnava sempre a fondo in tutto quello che faceva».
Grande tifoso dell’Ac Bellinzona, Togni fu attivo anche in politica tra le fila del Partito socialista, sedendo in parlamento per una breve parentesi nel corso del 1998. Dopo le sue dimissioni per focalizzarsi sulla professione, fu sostituito in Gran Consiglio da un giovane Manuele Bertoli.
La cerimonia di commiato si terrà venerdì 17 marzo alle 15 nella sala cerimonia del crematorio di Bellinzona partendo dal portale del cimitero. La redazione de ‘laRegione’ esprime le più sentite condoglianze a familiari e conoscenti.