Bellinzonese

Sì da Berna al rinnovo della centrale di Calcaccia ad Airolo

Via libera dal Consiglio federale al Piano di protezione e di utilizzazione elaborato dal Cantone che prevede un aumento del deflusso minimo in estate

(Keystone)
3 marzo 2023
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Via libera da parte del Consiglio federale a due progetti idroelettrici, uno dei quali riguarda il rinnovo della concessione per la centrale di Calcaccia ad Airolo. La centrale idroelettrica airolese sfrutta le sorgenti e i torrenti del bacino imbrifero del torrente Calcaccia, sulla sponda destra della Leventina. L’impianto produce in media 14,3 gigawattora l’anno (GWh/a) e la sua concessione deve essere rinnovata. Per consentire uno sfruttamento maggiore delle sorgenti nel bacino imbrifero ai fini della produzione di energia idroelettrica, il Cantone Ticino ha elaborato un cosiddetto Piano di protezione e di utilizzazione, adottato appunto oggi dal Consiglio federale.

Quale misura di compensazione del maggiore sfruttamento delle sorgenti, nel periodo estivo verrà aumentato il deflusso minimo del torrente Calcaccia. Il suo corso superiore, particolarmente attrattivo dal punto di vista paesaggistico, sarà quindi valorizzato in modo ottimale durante la stagione turistica. Nel corso inferiore, il deflusso minimo più elevato garantisce una quantità di acqua sufficiente ai pesci e agli altri organismi acquatici anche in anni secchi. Saranno inoltre nuovamente alimentati due rami laterali abbandonati nell’area di confluenza del torrente Calcaccia con il fiume Ticino dove si trova la zona golenale d’importanza cantonale "Madrano-Ponte Sort".

Il secondo progetto riguarda il canton Glarona, dove Technische Betriebe Glarus prevede di costruire una nuova centrale elettrica Bächibach sul torrente Luchsingerbach. Il piano presentato dal Cantone consente di coordinare tra loro la protezione e l’utilizzazione del corso d’acqua. Quale misura di compensazione, il Brunnenrai, un ruscello sorgivo situato a Nidfurn, sarà rivitalizzato e collegato al fiume Linth.