La trepidante attesa è finita: torna il Carnevale a Bellinzona

In una piazza Nosetto stracolma di maschere, coriandoli e vestiti colorati, questa sera, 16 febbraio, si è tenuta la cerimonia di apertura della 160a edizione del Carnevale Rabadan di Bellinzona. Cerimonia durante la quale, fra il frastuono dei bagordi ormai già iniziati, ha preso dapprima la parola, dal balcone di Palazzo Civico, Giovanni Capoferri, alla sua prima edizione in qualità di presidente della Società: «Abbiamo atteso con trepidazione, ma finalmente il Rabadan è arrivato», ha affermato ricordando che negli ultimi due anni la manifestazione era stata annullata a causa della pandemia. «Il Carnevale esiste, perché voi lo alimentate con emozioni, passione e gioia», ha detto riferendosi alle moltissime persone presenti alla cerimonia.

Non è poi mancato il riferimento all’intoppo registrato in giornata, quando il sito web del Rabadan dedicato all’acquisto dei biglietti è stato preso d’assalto dagli avventori dell’ultima ora, mandandolo in tilt. «Eravate in tanti a voler venire al Rabadan», ha sottolineato Capoferri. Tanti, a tal punto di aver compromesso il funzionamento della piattaforma. Moltissime persone non sono dunque riuscite a procurasi online il lasciapassare per entrare nella Città del Carnevale e si sono quindi dovute rivolgere alle casse serali, dove, per cercare di rimediare, i biglietti erano acquistabili scontati. La prevendita online dovrebbe essere nuovamente disponibile dalle 6 di domani mattina.

Dal balcone si è poi affacciato Re Renato Dotta, accolto da un’ovazione. «È ora di fare baccano e festa», ha esclamato. Dopo aver presentato la Corte, Re Rabadan ha dato la parola al sindaco Mario Branda: «Abbiamo aspettato 1092 giorni, un’eternità. Ma ora siamo pronti a festeggiare», ha ribadito poco prima di consegnare le chiavi della città al Re, tra coriandoli, stelle filanti e scintille scoppiettanti. I bagordi proseguiranno fino a martedì, fra musica, festa, maschere e soprattutto tanta allegria. Buon Carnevale!