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Bellinzona, quasi un milione per far passare i bus da via Luini

I lavori, nell’ambito del semisvincolo, prevedono anche un semaforo dedicato ai mezzi del trasporto pubblico che attualmente transitano da via dei Gaggini

Sulla destra: via dei Gaggini
(Ti-Press)
12 dicembre 2022
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La realizzazione del semisvincolo di Bellinzona comporta lavori di competenza federale, cantonale e comunale. Ad esempio, della rotonda sopraelevata se ne sta occupando la Confederazione, mentre di via Tatti il Cantone. Via Tatti è anche percorsa dai bus: attualmente quelli diretti in centro provenienti da Locarno o Giubiasco, passando da Monte Carasso, transitano da via dei Gaggini che collega via Tatti a viale Franscini. In futuro questo collegamento dovrebbe però essere garantito da via Luini, che attualmente è accessibile con i veicoli solo da viale Franscini (lo sbocco su via Tatti è unicamente ciclopedonale). Per rendere la strada adatta al passaggio del trasporto pubblico (con un nuovo semaforo dedicato solamente ai bus) il Municipio di Bellinzona chiede al Consiglio comunale di stanziare un credito di 910mila franchi. Stando al relativo messaggio, l’obiettivo di questo cambiamento è di migliorare "la mobilità nel centro" della città.

La strada rimarrà a fondo cieco grazie a dissuasori automatici

La sistemazione di via Luini, nel tratto tra l’incrocio con via Tatti e il riale Dragonato, è di competenza cantonale: in particolare si prevede la possibilità per bus e veicoli privati di svoltare su questa strada, pur mantenendone il suo carattere di servizio a fondo cieco. E questo grazie alla posa di dissuasori automatici elettromeccanici (attualmente presenti in via dei Gaggini, che non sarà più percorsa dal trasporto pubblico) poco dopo la nuova entrata prevista per il posteggio Tatti (attualmente si accede da via Tatti). In questo modo i mezzi pubblici potranno transitare, al contrario dei veicoli privati. I lavori sono previsti per inizio 2024. Il Cantone prevede anche di ampliare la parte di via Tatti che porta alla rotonda (lavori già iniziati lo scorso marzo), di sistemare via Zorzi nei primi mesi del 2023 e di completare i lavori sempre su via Tatti, ma sul tratto che porta all’incrocio con via Zorzi, tra la fine del 2023 e l’inizio del 2024.

L’innesto da viale Franscini sarà sistemato

Per quanto riguarda il tratto di via Luini che costeggia il Business Center fino a viale Franscini (dove sono anche presenti quindici posteggi a pagamento, otto alberi e un marciapiede) la competenza è comunale. Comune che quindi procederà alla sostituzione della pavimentazione bituminosa, al potenziamento di una tratta di canalizzazioni e alla sistemazione dell’illuminazione pubblica (che non rispetta più le normative vigenti a causa della distanza troppo elevata dei punti luce). Sarà pure sistemato l’innesto da viale Franscini (adattando l’ubicazione di quattro posteggi e la parte terminale del filare alberato) per rendere più sicuro l’incrocio di bus con altri mezzi pubblici o privati. In quest’ambito, proprio su questo incrocio, è anche prevista l’installazione di un impianto semaforico che sarà attivato automaticamente con l’arrivo di un bus, dandogli la precedenza e arrestando per un breve lasso di tempo il transito di altri veicoli in uscita da via Luini. A eccezione di queste situazioni, il semaforo rimarrà spento (come accade già ad esempio tra via Jauch e viale Franscini o tra via Bellinzona e via della Posta a Giubiasco). Nel messaggio si precisa che il passaggio del trasporto pubblico su via Luini sarà limitato alle linee 2 (in entrambi i sensi) e 311 (solo per i bus provenienti da Locarno). Nell’ambito dei lavori per la realizzazione del semaforo è pure prevista la sistemazione di viale Franscini che, nella zona interessata, è in cattive condizioni.

Meno spese grazie a sussidi cantonali

I lavori di competenza comunale saranno coordinati con quelli svolti dal Cantone: salvo imprevisti, le opere di sottostruttura (canalizzazioni e fondazioni dell’impianto semaforico) sono previste per la seconda metà del 2023, mentre le opere di pavimentazione sono pianificate per la primavera-estate del 2024. Per quanto riguarda invece i costi, il Municipio sottolinea che per le canalizzazioni il Comune potrà contare su un sussidio cantonale (circa 30mila franchi, pari al 30% della spesa) e su un contributo di 150mila franchi (ancora da formalizzare dal Consiglio di Stato) per la pavimentazione e l’impianto semaforico. Ricordiamo che, in generale, i costi per la realizzazione del semisvincolo ammontano a circa 65 milioni di franchi e sono suddivisi tra Confederazione (25%, 16,2 milioni), Cantone (56,25%, ossia 36,5 milioni) e Comuni della Commissione regionale dei trasporti (18,75%, pari a 12,2 milioni).

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