Amb e Swisscom comunicano che l’anno prossimo saranno connessi anche a Pianezzo, Paudo, Claro, Gudo, Moleno e Preonzo
Ancora un anno o poco più di tempo e tutto il Bellinzonese sarà connesso alla fibra ottica. Lo comunicano congiuntamente l’Azienda multiservizi di Bellinzona (Amb) e Swisscom sottolineando che da dieci anni a questa parte nell’ambito del loro progetto di cooperazione gli allacciamenti eseguiti sono stati complessivamente oltre 27’000. Erano cominciati dal centro cittadino per poi raggiungere i vari quartieri laterali e periferici, come pure i quattro Comuni non aggregati e pure essi serviti da Amb. I 5’000 allacciamenti mancanti saranno effettuati entro il 2024. I quartieri di Gorduno, Gnosca, la frazione di Robasacco (sopra Cadenazzo) e la zona di Sant’Antonino paese sono stati connessi quest’anno. Dal 2023 saranno interessati Pianezzo, Paudo, Claro, Gudo, Moleno e Preonzo. Seguiranno infine Lumino e la media-alta Val Morobbia.
Obiettivo della collaborazione avviata nel 2012 è creare a Bellinzona e nei Comuni limitrofi le ‘autostrade’ informatiche "in grado di proiettare la città nel futuro". Dal canto suo Amb, che storicamente gestisce la rete elettrica e l’acquedotto, in questo ambito ha voluto essere un "attore di primo piano anche nella realizzazione delle infrastrutture digitali e per le telecomunicazioni". A sua volta Swisscom si occupa della realizzazione e manutenzione dell’infrastruttura di rete fissa e mobile. Obiettivo del partenariato era accelerarne la realizzazione, ottimizzare la suddivisione dei costi e massimizzare l’utilizzo di risorse e materiali per offrire una connessione Fiber to the Home (Ftth). Detto altrimenti, grazie alla fibra ottica si ha oggi la possibilità di accedere alla rete internet con connessione a banda ultra larga, stabile e non condivisa. Il tutto sfruttando le rispettive sottostrutture già esistenti per l’erogazione dei servizi elettrici e di telecomunicazione, con risparmi di costi e tempi realizzativi e senza duplicazione di reti. "Il risultato per l’utente finale è il beneficio di possedere un’apposita presa di telecomunicazione senza alcun costo realizzativo nella fase di rollout, con la possibilità di avere una connessione fino a 10 Gbps di velocità e una rete aperta al mercato di tutti gli operatori che lo desiderano nella vendita finale dei prodotti di internet, tv e telefonia". La scelta d’investire nella rete cittadina in fibra ottica "si è rivelata lungimirante, sia in chiave di strategia aziendale, per l’attivazione di contratti per l’offerta di servizi di provider, sia per l’impatto socio-economico, permettendo di lavorare anche nel periodo della pandemia in modalità di telelavoro".