Bellinzonese

Lumino, sì al piano forestale contro incendi e pericoli naturali

Il Cc approva l’idea di aumentare l’utilità del bosco. Luce verde anche al piano climatico e alla mozione per una soluzione al traffico nel nucleo

(Ti-Press)
27 settembre 2022
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Lumino si doterà di un piano di gestione forestale per progettare una serie di interventi a salvaguardia del bosco di protezione; allo stesso tempo elaborerà uno studio per realizzare infrastrutture per rendere più efficace la lotta agli incendi boschivi. Lo ha deciso il Consiglio comunale approvando il messaggio municipale – che risponde a due atti parlamentari inoltrati da Centro e Plr – che chiedeva di concedere un credito di 50mila franchi. Col via libera del legislativo partirà un’analisi territoriale per ottenere una visione generale delle caratteristiche, delle funzioni prevalenti, delle potenzialità evolutive del patrimonio boschivo e dei progetti selvicolturali già in atto (ad esempio gestione delle neofite), allestendo poi un piano degli investimenti. Parallelamente, in collaborazione con i pompieri di Bellinzona, si tratterà di definire le aree dove potranno essere installate infrastrutture adibite alla lotta contro i roghi boschivi. Si tratta di un progetto complementare alla linea di manovra dell’Esecutivo per ridurre il rischio dei pericoli naturali e aumentare la sicurezza della popolazione adottata dopo i danni causati dal nubifragio dell’agosto 2021.

Traffico nel nucleo: approvata la linea del Municipio

Riunito in seduta lunedì 20 settembre, il Consiglio comunale ha pure approvato il preavviso municipale sulla mozione inoltrata a fine 2020 dal gruppo del Centro, che chiedeva di valutare con l’Ufficio federale delle strade l’opzione di realizzare un’entrata autostradale sull’A13 a nord dell’abitato, in direzione sud, per sgravare il nucleo di Lumino dal passaggio dei veicoli pesanti sulla strada cantonale. Nel preavviso il Municipio indicava che, anche sulla base delle indicazioni di Ustra secondo cui il raccordo è difficilmente giustificabile, l’opzione più fattibile è quella di portare avanti le discussioni con il Comune di San Vittore per rendere transitabile la strada agricola in mezzo alla campagna del paese mesolcinese, che collega la zona industriale con l’esistente raccordo autostradale. Pur non escludendo l’opzione del nuovo svincolo, si tratta questa di una soluzione, spiegava alla ‘Regione’ il municipale Mario Baranzini, che a mente del Municipio permetterebbe di raggiungere lo scopo della mozione senza una nuova entrata autostradale. Consentirebbe di evitare che il traffico di camion diretti in campagna o nella zona industriale di San Vittore passi dal nucleo di Lumino. Attualmente i mezzi pesanti tendono a non utilizzare l’uscita autostradale di San Vittore ma quella di Bellinzona Nord, dal momento che dall’uscita alla zona industriale il percorso è ritenuto complesso e scomodo per i camionisti.

Luce verde al piano climatico comunale

Dal Legislativo via libera anche alla mozione interpartitica (primo firmatario l’esponente dell’area rosso-verde Andrea Persico) che chiede di elaborare un piano climatico comunale finalizzato a coordinare le varie idee e proposte già emerse attraverso atti parlamentari in merito a questioni ambientali, energie rinnovabili, trasporto pubblico. Una lista di misure da aggiornare con nuove proposte man mano che saranno presentate.

Zona Bergamo ufficialmente frazione

Approvato anche il messaggio con cui il Municipio proponeva di riconoscere ufficialmente come frazione la zona Bergamo, con istituzione di una Commissione di frazione, per rafforzare il legame istituzionale tra questo comparto e il nucleo di Lumino. Questo, scrive il Municipio nel messaggio, "anche in virtù del presentarsi di questioni importanti non necessariamente di competenza dell’Esecutivo di Lumino ma ugualmente molto sentite dalla popolazione di Bergamo, come il progetto per il nuovo edificio delle Scuole Medie, la futura pista ciclopedonale, la rivisitazione della viabilità del comparto".

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