Non ce l’ha fatta Fredy Züger di Giubiasco, vittima dell’infortunio avvenuto ieri sui monti sopra Faido. Il ricordo dell’ex sindaco Andrea Bersani
Non ce l’ha fatta Fredy Züger, 78enne di Giubiasco vittima dell’infortunio avvenuto ieri pomeriggio in territorio di Tengia (monti sopra Faido): come comunica la Polizia cantonale l’anziano è deceduto a causa delle gravi ferite riportate. Le sue condizioni erano subito apparse disperate in seguito a una caduta da una scala a pioli mentre stava effettuando dei lavori di giardinaggio. Cadendo ha battuto la testa contro una parete in sasso. Intervenuti sul posto, dopo aver eseguito le manovre di rianimazione i soccorritori della Rega lo hanno elitrasportato all’Ospedale Civico.
La scomparsa di Fredy Züger lascia un grande vuoto sia nella piccola comunità leventinese di Tengia, dov’era proprietario di una casa di vacanza cui dedicava molte energie per tenerla sempre in ordine, sia a Giubiasco dov’era domiciliato con la moglie e dove ha dedicato gran parte del suo impegno per la cosa pubblica. Classe 1944, originario del Canton Svitto ma nato e cresciuto a Biasca, per lunghi anni è stato insegnante di italiano alle Scuole medie: dapprima proprio nel borgo rivierasco, poi nel Sottoceneri e infine a Giubiasco fino al pensionamento. Quindi l’impegno politico: vicino al Partito socialista sin da giovane, è stato candidato al Municipio e per quindici anni (quasi quattro legislature) ha ricoprendo la carica di consigliere comunale; Legislativo di cui ha anche assunto la presidenza. Ha quindi lasciato la politica attiva nel 2011 quando era capogruppo. Molteplici i suoi interessi e impegni: per lungo tempo ha diretto le Colonie dei sindacati ed era anche membro del Comitato direttivo dell’Assistenza e cura a domicilio del Bellinzonese (Abad). Quindi la passione per la musica bandistica e l’attaccamento in particolare alla Civica Filarmonica di Giubiasco, di cui era presidente onorario.
L’ex sindaco Andrea Bersani, raggiunto dalla redazione, lo ricorda come «una persona dal grandissimo spessore morale». Avevo con lui «un’amicizia che andava oltre gli steccati partitici. Ho sempre apprezzato molto la sua umanità, sincerità e onestà intellettuale. Quando credeva in una causa, la sosteneva fino in fondo andando oltre alle divisioni locali. Ricorderò Fredy come una persona che ha sempre voluto bene alla comunità giubiaschese. E lo ha dimostrato con i fatti, col grande impegno profuso a favore delle varie società». Il funerale si svolgerà martedì prossimo a Giubiasco, partendo alle 9 dalla camera mortuaria per il cimitero. Alla moglie e ai tre figli di Fredy, come pure ai familiari e ai molti amici, la ‘Regione’ esprime il proprio sentimento di cordoglio.