Bellinzonese

Due spettacoli per aiutare i piccoli profughi ucraini in Romania

Li propone l’Associazione Franca ad Arbedo e Bellinzona: il ricavato sosterrà la fondazione Don Orione e l’organizzazione Save the Children

(Keystone)
23 marzo 2022
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Due spettacoli teatrali per raccogliere fondi da destinare a due associazioni attive in Romania a sostegno dei profughi ucraini in fuga dalla guerra. È l’iniziativa messa in campo dall’Associazione Franca di Arbedo, impegnata nella difesa e promozione dei diritti dei bambini, insieme al Comites Lugano-Ticino e ad alcune associazioni italiane. «Dopo una scrupolosa ricerca di enti e associazioni riconosciuti e affidabili sul posto da poter sostenere finanziariamente – spiega il presidente Francesco Lombardo – abbiamo individuato la fondazione Don Orione e l’organizzazione internazionale Save the Children che operano da oltre trent’anni sul territorio, fornendo aiuti umanitari essenziali ai bambini e alle loro famiglie. Ciò include sostenere il loro accesso all’istruzione, fornire supporto psicosociale, distribuire kit invernali e kit igienici e fornire sovvenzioni in denaro alle famiglie in modo che possano soddisfare i bisogni di base come cibo, affitto e medicinali».

‘Bambini in difficoltà e madri angosciate’

I contatti per ricevere informazioni aggiornate sono frequenti e il quadro esposto è molto critico: «I loro collaboratori in Romania riferiscono di aver visto bambini in difficoltà e madri angosciate, perché preoccupate per aver lasciato i loro genitori alle spalle, dopo che le autorità hanno ordinato agli uomini ucraini di età compresa tra i 18 e i 60 anni di restare e combattere. La situazione non può che preoccupare perché molti di questi bambini e donne in fuga sono già sopravvissuti a otto anni di conflitto e giungono ai vari centri d’accoglienza di frontiera con grande angoscia». Queste persone, sottolinea Lombardo, «stanno subendo il freddo pungente e situazioni a cui nessun bambino dovrebbe mai essere esposto. È fondamentale che tutti i bambini che entrano nei paesi vicini, inclusa la Romania, siano protetti e abbiano accesso a cibo salvavita, acqua pulita, riparo e supporto per la salute mentale».

Ecco perché insieme al Comites Lugano-Ticino e ad alcune associazioni italiane presenti sul territorio, e a fianco delle istituzioni locali, «abbiamo deciso di aiutare le due organizzazioni umanitarie che stanno attualmente conducendo una valutazione dei bisogni in quattro campi profughi nel Nord-est della Romania, si stanno preparando a distribuire beni di prima necessità e ad allestire spazi in cui i bambini abbiano un posto sicuro dove giocare, imparare e far fronte al dolore e alla perdita, ricevere un supporto per la salute fisica e mentale, informazioni a misura di bambino e rintracciamento e ricongiungimento familiare».

‘A braccia aperte’ il 3 e 13 aprile

La rassegna teatrale ‘A braccia aperte’ prevede dunque due spettacoli, sempre con inizio alle 17: domenica 3 aprile al Centro civico di Arbedo e mercoledì 13 al Centro Spazio aperto di Bellinzona. Nella prima data sarà proposto lo spettacolo tragicomico ‘Imbratisare - abbraccio’, di Ioana Butu e Silvana Gargiulo (premio svizzero del teatro 2015), con Ioana Butu e Daniele Dell’Agnola, per la regia di Silvana Gargiulo. Il 13 aprile andrà invece in scena ‘Chapeau rouge e chapeau noir’ con Marco Mottai e Francesco Mariotta, uno spettacolo pacifico e divertente che illustra l’assurdità del litigio e della guerra. Entrata bambini 5 franchi e adulti 25.