Il Municipio chiede al Cc un credito di 1,43 milioni di franchi. L’investimento sarà sostenuto dai sei Comuni riuniti nella convenzione
Inaugurato nel 1979, dopo oltre 40 anni lo stand di tiro Al Pian di Biasca (situato in zona Buzza sul confine tra Serravalle e Biasca) necessita di interventi di risanamento, che secondo quanto indicato dal Consiglio di Stato dovranno essere effettuati entro il 31 dicembre 2024. La stima dell’investimento previsto ammonta a 1,43 milioni di franchi. A finanziare il risanamento saranno i Comuni riuniti nella convenzione relativa alla gestione del poligono, e quindi Biasca (che in rapporto al numero di abitanti contribuirà con 451mila franchi), Riviera (315mila), Bodio (69mila), Personico (24mila), Pollegio (59mila) e Serravalle (154mila). Come previsto dalla convenzione, il Comune di Biasca – proprietario del poligono – funge da committente per il progetto di ristrutturazione e sarà dunque il locale Consiglio comunale a doversi esprimere sul credito (il Municipio rivierasco ha licenziato il messaggio in questi giorni). Oltre alle disposizioni tecniche e di sicurezza per il tiro (solo sette linee di tiro su sedici dispongono del sistema paracolpi artificiale), si prevede il risanamento strutturale ed estetico dell’edificio, l’eliminazione delle barriere architettoniche, l’aggiornamento dei servizi igienici, l’implementazione della sicurezza e migliorie logistiche. Sarà inoltre effettuata un’analisi per valutare la situazione dell’inquinamento fonico, pianificando in seguito eventuali lavori di miglioria.
Il progetto, si legge nel messaggio municipale, vuole inoltre adattare l’attività di tiro secondo le necessità regionali e attestarsi come un centro di tiro sportivo con valenza regionale e cantonale. Saranno dunque posati otto nuovi cassoni a 300 metri per ripristinare gli originali 16 bersagli unitamente alla costruzione di una nuova zona bersagli a 100 per sfruttare su due distanze 8 delle 16 linee di tiro originali. L’obiettivo comune dei Comuni e delle Società di tiro coinvolte è di completare i lavori di ristrutturazione entro la data fissata dal governo, in modo da poter ospitare l’importante manifestazione del tiro cantonale del 2025.