La prima serata del carnevale spontaneo dei bar ha attirato nel centro storico cittadino un migliaio di persone
In un clima di sano divertimento, il carnevale di Bellinzona in versione Omicron ha attirato ieri sera nei bar del centro storico un migliaio di festaioli, guggen comprese. Non è mancata la voglia di trascorrere insieme alcune ore spensierate, come neppure è mancata un’inedita versione di passaggio delle chiavi della capitale ticinese questa volta fra… l’ex sindaco di Giubiasco e vicesindaco di Bellinzona Andrea Bersani e l’ex Re Rabadan Stelio Colombo. Il bilancio della prima edizione di RabaBar è lontano anni luce da quello che solitamente si traccia al termine della consueta serata inaugurale del giovedì che apre la ‘sei giorni’ con la cerimonia sul terrazzo di Palazzo Civico in piazza Nosetto alla presenza di sindaco, re, regina e corte. Calma piatta anche sul fronte della sicurezza, col comandante della Polizia comunale Ivano Beltraminelli che parla di un’apertura «molto, molto, molto tranquilla e conclusasi senza problemi di sorta». La dicono tutta d’altronde i posteggi semivuoti e le soltanto 250 persone giunte in treno. Davvero un altro mondo, è il caso di dirlo, rispetto ai caldi bilanci delle forze dell’ordine e delle tendine sanitarie cui il carnevale turrito ha ormai, purtroppo, fatto il callo. Un’affluenza insomma sotto tono che però non demoralizza affatto gli esercenti, favoriti peraltro da un filotto di serate che si preannunciano meteorologicamente belle e non gelide. Una ventina gli esercizi pubblici annunciatisi alle autorità cittadine per poter beneficiare del prolungamento di orario fino alle 3 questa sera, sabato sera e martedì sera. Tutti si augurano che il popolo della notte, quello mascherato e quello abitudinario, sappia approfittare con la necessaria prudenza di questo scorcio primaverile che coincide con la revoca di quasi tutte le restrizioni ma non con la fine della pandemia.