Bellinzonese

Officine a Castione: ‘Indotto economico molto importante’

Chirstian Vitta, rispondendo a un’interpellanza di Paolo Ortelli, ha affermato che si stanno sensibilizzando le Ffs a favore del tessuto economico locale

Come dovrebbe apparire lo stabilimento industriale nel 2026
(foto: Ffs)
23 febbraio 2022
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«Le autorità cantonali si stanno impegnando a sensibilizzare le Ffs a favore del tessuto economico locale», ma questo «sempre nel rispetto delle competenze e delle scelte aziendali» che spettano alle Ferrovie federali svizzere. Ffs che in ogni caso «sottostanno alle norme di diritto federale in materia di appalti pubblici» e ciò permetterà alle aziende locali «di partecipare ai relativi bandi di concorso». Lo ha affermato lunedì scorso in Gran Consiglio il consigliere di Stato Christian Vitta, rispondendo a un’interpellanza del deputato Plr Paolo Ortelli – sottoscritta anche dai colleghi di partito Alessandro Speziali, Giorgio Galusero, Fabio Schnellmann e Matteo Quadranti – nella quale sosteneva che sarebbe "ragionevole fare di tutto affinché anche le opere legate al processo edificatorio della nuova struttura possano contribuire a sostenere e fornire occasioni di lavoro" all’economia ticinese.

Ortelli aveva anche chiesto al governo se sono previsti incontri tra autorità cantonale e Ffs "per affrontare il tema al fine di cercare di influenzare alcune scelte operative, anche alla luce dell’importante sostegno pubblico all’opera". Ricordiamo che Cantone e Città hanno rispettivamente stanziato 100 e 20 milioni di franchi su un investimento complessivo quantificato in 580 milioni. Il direttore del Dipartimento delle finanze e dell’economia a questo proposito ha ribadito e confermato che «i servizi cantonali sono in stretto contatto con le Ffs» e che «si svolgono regolarmente degli incontri a tutti i livelli su tutti i temi d’interesse comuni». Vitta ha poi ovviamente sottolineato l’importanza del progetto: la realizzazione delle nuove officine a Castione (l’inaugurazione è prevista nel 2026, mentre il cantiere dovrebbe iniziare nel 2023) «è un’occasione irripetibile non solo per la regione ma per tutto il Cantone, che garantirà un numero elevato di posti di lavoro e un indotto economico molto importante, sia in fase di costruzione che durante la futura attività dello stabilimento industriale». Insomma, pur consapevole «della complessità di tutta l’operazione», il Consiglio di Stato è convinto «che l’economia locale potrà trarre beneficio dalla presenza del futuro impianto industriale delle Ffs, così come della riqualifica dell’attuale comparto in centro città», ovvero il nuovo Quartiere Officine a Bellinzona.

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