L’ex municipale Aleardo Bionda si fa portavoce dell’esasperazione di alcuni cittadini confrontati con danni ingenti alle sottostrutture
«In questo periodo si parla tanto dell’avvistamento del lupo, ma qui in paese abbiamo una questione che ritengo assai più problematica». Giunge da Preonzo lo sfogo per i danni causati dalle martore alle sottostrutture dei tetti delle abitazioni. A parlare è Aleardo Bionda, ex municipale e attuale membro del locale Ufficio patriziale e dell’Associazione di quartiere. «Le ho provate tutte, anche con l’ausilio di specialisti. Abbiamo installato reti, dispositivi acustici ma niente da fare». Premettendo che la natura ha spesso la meglio sulle misure di prevenzione (la martora morde a dispetto di tutte le precauzioni), Bionda spiega che in paese il problema tocca altri abitanti, ormai esasperati dalla presenza nei sottotetti di questi piccoli e curiosi mammiferi dall’aspetto innocente ma con denti affilati e una grande capacità di arrampicarsi. Attraverso fori e buchi spesso difficili da individuare, trovano habitat perfetti nel caldo e nel buio di sottotetti, mansarde e soffitte. «A casa mia si sono intrufolate sfruttando un piccolo pertugio sotto una tegola – racconta Bionda –. E una volta dentro hanno divorato il materiale isolante. Sono state scavate tane ovunque, compromettendo la tenuta del tetto contro le infiltrazioni».
L’azione delle martore può rendere necessari interventi di risanamento dello strato isolante costosi e impegnativi. «Per quanto riguarda le abitazioni, di principio, salvo clausole particolari, l’assicurazione non copre questi danni di entità naturale. E nel mio caso parliamo di una spesa di decine e decine di migliaia di franchi. Ecco che si tratta di un problematica seria. Qui in paese le martore sono ovunque, e ovviamente colpiscono anche i motori delle automobili». Le conseguenze per le macchine sono estremamente spiacevoli: cavi o tubi rosicchiati, manicotti o rivestimenti isolanti danneggiati. «Da quanto mi hanno riferito le altre Associazioni, la questione della grande presenza di martore non si limita solo al nostro quartiere ma tocca anche altre zone della Città di Bellinzona».
La situazione nel quartiere di Preonzo, dove stando al nostro interlocutore la presenza delle martore è aumentata in particolare negli ultimi anni, è stata segnalata all’Ufficio caccia e pesca e al Municipio di Bellinzona. «Ho sollecitato diverse volte ma purtroppo non si può fare nulla in quanto questi animali rappresentano una specie protetta. In passato, invece, erano considerati nocivi ed era possibile regolare la loro presenza ricevendo peraltro dal Cantone un compenso per le pelli. È un dato di fatto – conclude Aleardo Bionda – che questa situazione comporta problemi reali e onerosi da risolvere, e credo che qualcuno debba assumersi la responsabilità di fare qualcosa».