Per il Comune si profila un altro importante deficit dopo quello prospettato per il 2021. Il preventivo 2022 stima infatti una perdita di 1,25 milioni
Il Municipio di Biasca prevede di chiudere l’anno contabile 2022 con un disavanzo di 1,25 milioni di franchi. Lo indica l’Esecutivo nel messaggio sui conti preventivi licenziato all’attenzione del Consiglio comunale. Una prospettata perdita che si compone dalla differenza tra un fabbisogno d’imposta stimato in circa 12 milioni – determinato da spese correnti totali per 28,74 milioni ed entrate per 16,7 – e un gettito d’imposta valutato in 10,79 milioni. “Il risultato è una perdita d’esercizio superiore a quella del 2021 (il preventivo prospetta un disavanzo di 912mila franchi, ndr), da riportare in buona parte all’incremento di rimborsi e contributi di legge”, scrive l’Esecutivo nel messaggio, ricordando però che “sono mantenuti tutti i servizi e si propone un elevato livello di investimenti, che avranno sicuramente un’importante ricaduta sull’economia locale”. L’onere complessivo dei rimborsi e dei contributi di legge ammonta a circa 5 milioni. Un importo giudicato molto elevato che “riveste una quota importante delle spese comunali (oltre il 17,6% delle spese e il 46,8% del gettito valutato). Di fatto – continua il Municipio – si tratta per lo più di conteggi ricevuti dal Cantone, definiti per legge, sui quali i Comuni non hanno competenza alcuna, se non quella di pagare (contributo per Am/Pc/Avs/Ai, anziani, Sacd, Servizi di appoggio, anziani a domicilio, assistenza)”. Si evidenzia inoltre il “contesto ancora denso di incognite per le conseguenze e l’evoluzione dovute all’emergenza coronavirus”.
Per il 2022 il fabbisogno subisce un importante aumento (+5,13% rispetto al 2021). L’Esecutivo ha valutato il gettito fiscale comunale allo stesso livello del 2019, all’anno precedente alla crisi sanitaria: “Ciò non toglie – si legge nel messaggio – che l’effetto della pandemia ha annullato la crescita ‘naturale’ del gettito che nelle medie annuali avrebbe portato nei due anni a circa 500mila franchi in più. Il recupero qui previsto è pari a 245mila franchi rispetto al preventivo 2021 che però non è sufficiente a pareggiare la crescita del fabbisogno comunale”. Il moltiplicatore d’imposta politico, col dato aritmetico che schizza al 107% salendo di 14 punti in soli tre anni, viene confermato al 95% (se così vorrà il Legislativo).
Tornando agli investimenti, l’onere netto ammonta a 7,67 milioni (in aumento di un milione e mezzo rispetto al 2021), con un autofinanziamento nella misura di 710mila franchi. Gli investimenti riguarderanno le grandi opere per le quali si sta lavorando da anni, come le costruzioni edili sul comparto scolastico Bosciorina, i lavori preparatori per la nuova casa per anziani, interventi strutturali alle scuole dell’infanzia e all’Arsenale, opere di canalizzazione su via Loderio e via Sosto.
Come per l’anno scorso, a preventivo 2022 il Municipio non ha inserito una cifra di aiuti mirati all’economia locale e alla popolazione dal momento che “il nostro sistema istituzionale ha permesso di proporre l’erogazione di aiuti diretti a livello federale e cantonale in maniera coordinata così che si sono potute ampiamente evitare sovrapposizioni di azioni. A ragion veduta, la scelta si è rilevata finora ragionevole. Si è cercato di mitigare il rischio di introdurre di fretta, come da più parti suggerito, degli aiuti che sarebbero forse risultati a pioggia, poco mirati e di scarso effetto”.