laR+ Bellinzonese

Il centro giovani Bassa Leventina compie 50 anni

Per sottolineare il traguardo è prevista una serie di eventi aperti alla popolazione ed è stata lanciata una raccolta fondi per sostenere la sua attività

11 ottobre 2021
|

Un punto di riferimento per i ragazzi della Valle e non solo. Il centro giovani Bassa Leventina compie cinquant’anni. «È un traguardo prestigioso», commenta Ennio Lazzarini, animatore del centro dal 2005. «Se pensiamo che da Airolo a Biasca non ci sono altri centri, possiamo dire che il nostro accoglie molti ragazzi provenienti da diversi Comuni, ed è quindi uno spazio importante e necessario». I giovani che arrivano al centro sono domiciliati in prevalenza a Bodio e nei comuni limitrofi (Pollegio, Personico e Giornico), ma a volte accade anche che ve ne siano provenienti dall’Alta Leventina, come anche dal Bellinzonese e dal resto delle Tre Valli. In prevalenza l’utenza è formata da giovani in età di Scuola media ma è anche composta da ragazzi che hanno iniziato un apprendistato o che hanno già un’occupazione professionale attiva. Questi ragazzi, che hanno già un’età che varia dai 12 ai 19 anni, riportano le loro esperienze ai nuovi ragazzi e li conducono e seguono durante molte aperture serali del venerdì e quelle pomeridiane del mercoledì e sabato. Il centro è stato un punto d’incontro presente anche durante il 2020, anno caratterizzato dal Covid-19 e da tutte le difficoltà ad esso legate. Il centro è quindi stato un porto sicuro per i giovani che si sono così potuti ritrovare in un contesto di possibilità d’incontro limitate. In questa occasione, spiega Lazzarini, si sono resi conto che i social media non possono sostituire il trovarsi fisicamente e comunicare faccia a faccia tra di loro. Il centro, che conta sul sostegno finanziario dell’Ufficio giovani cantonale e dei Comuni di Bodio, Pollegio, Personico, Giornico, Faido, Biasca, Prato Leventina e Quinto, ha pure subito gli effetti della pandemia sulle proprie finanze. A causa delle restrizioni dettate dal Covid, le consuete raccolte fondi organizzate con i ragazzi del centro, o l’affitto degli spazi interni al centro a società o a Enti locali non si sono potuti organizzare, e questo ha inciso sulle già fragili economie del centro. Ragion per cui è stata lanciata una raccolta fondi rivolta a tutti coloro che intendono sostenere la sua attività e permettere che questo cammino possa continuare (per gli interessati: Iban CH84 0900 0000 6500 6634 7).

Cenni storici

Il centro nasce nel 1971 dalle ceneri del vecchio oratorio che per varie ragioni aveva smesso di funzionare. I fondatori decisero, per motivi strategici, di organizzarsi come fondazione, affidando la gestione e la responsabilità dell’animazione a un Consiglio di fondazione che raggruppava i rappresentanti dei maggiori gruppi che utilizzavano il centro, ovvero scout, parrocchia, Comune di Bodio e scuole. L’associazione Centro giovani Bassa Leventina è stata creata nel 1971 da un gruppo di volontari guidato da don Emilio Conrad e quest’anno festeggia i cinquant’anni di esistenza continuando e rinnovando lo spirito dei suoi fondatori.

Si deve soprattutto alla lungimiranza del parroco di quegli anni, don Emilio Conrad, il fatto di aver iniziato un percorso che a quei tempi andava sicuramente contro corrente: erano infatti gli anni dei centri autogestiti e molto spesso si faceva confusione tra questi tipi di strutture e il centro. Le numerose conoscenze di don Emilio hanno permesso di procedere comunque a una prima ristrutturazione della struttura che da casa parrocchiale si trasformava in centro giovanile. In quegli anni la parola d’ordine di chi vi lavorava era “volontariato”: tutto si svolgeva basandosi sulla buona volontà, sull’impegno e sull’idealismo di utenti e amici del centro.

Eventi aperti alla popolazione

Per festeggiare questo prestigioso traguardo l’associazione invita tutta la popolazione a degli eventi (in conformità alle normative Covid-19). Il primo appuntamento è mercoledì 13 ottobre alle 18 per l’assemblea dell’associazione del centro giovani che si terrà nella sala del consiglio comunale a Personico. La riunione avrà una durata di un’ora circa e si discuterà sull’andamento del centro durante l’anno scorso, le finanze e i progetti per l’anno in corso. Venerdì 29 ottobre alle 20 è prevista la conferenza “Come dare i primi soccorsi in caso di pericolo”, che si terrà al centro giovani di Bodio. Anche questo appuntamento è aperto a tutta la popolazione ed è gratuito. La serata proposta sarà condotta da un giovane frequentatore del centro, Francisco Lachado 20enne già diplomato come operatore sociosanitario e attualmente al primo anno della scuola infermieri di Bellinzona, coadiuvato da un adulto esperto soccorritore professionista. Venerdì 19 novembre alle 20 è prevista la conferenza di Paolo Attivissimo “I social media, guida pratica al loro corretto utilizzo”, aperta ai giovani e agli adulti nella sala parrocchiale di Pollegio. Infine venerdì 28 gennaio alle 20.30 si terrà la proiezione del documentario “Al centro dei giovani” di Stefano Ferrari al centro giovani a Bodio.