Sabato 2 ottobre alle 19 si potrà assistere alla performance dell’artista svizzera Anne Rochat, realizzata in collaborazione con il fratello gemello Jean
Sabato 2 ottobre, alle 19, lo scenario suggestivo del Pozzone di Osogna ospiterà un’intensa performance subacquea dell’artista svizzera Anne Rochat, realizzata in collaborazione con il fratello gemello Jean. L’evento fa parte del programma del Cima Norma Art Festival. Curata da Olivier Kaeser la performance, che è stata realizzata in collaborazione con il Théâtre de Vidy di Losanna, nelle scorse settimane è stata presenta sul lago Lemano, dapprima presso la residenza artistica La Becque a La Tour-de-Peilz e in seguito ai Bains de Pâquis a Ginevra.
“Risparmiare il proprio fiato, prendere coscienza dello sforzo dei propri polmoni, ricostruire il legame con l’altro attraverso una respirazione condivisa”, si legge in un comunicato. “Anne e Jean Rochat s’immergono nel Pozzone di Osogna con un tubo che devono condividere e che viene alimentato da alcuni volontari che pompano aria dalla riva. I due performer si trovano al contempo nel ventre del pianeta, l’acqua da cui ha origine la vita, e in un ambiente ostile nel quale devono organizzarsi per sopravvivere. Le immagini di questa performance, proiettate in diretta su uno schermo posto sulla riva e accompagnate dalla musica di Laurent Bruttin, ci proiettano in un mondo segnato delle rovine prodotte dai mutamenti climatici e diventano il simbolo della necessità di ridefinire il nostro rapporto con il mondo a partire dalla comprensione del profondo rapporto di interdipendenza che lega tutti gli esseri e gli organismi che popolano questo pianeta”.
Si ricorda infine che fino a domenica 3 ottobre, dalle 10 alle 18, è possibile visitare la mostra Archifossile di Tarik Hayward negli spazi della Fondazione La fabbrica del cioccolato presso la ex Cima Norma a Dangio/Torre.