Bellinzonese

Mostra sui misteri dell’elettricità e le sue professioni

A Bodio per tre settimane un’esposizione didattica di Esi dedicata alle scuole medie. Accento posto sul tirocinio di elettricista per reti di distribuzione

Iniziativa dell'Esi per sottolineare il proprio 25° (Ti-Press/Crinari)
22 settembre 2021
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Talvolta li si vede abbarbicati sui pali della corrente elettrica sospesi a diversi metri dal suolo, col caschetto di protezione in testa e i ramponi metallici ai piedi che addentano il legno permettendo di salire in sicurezza fino in cima dove armeggiano con tiranti, cavi elettrici, isolatori. Altre volte le loro teste emergono dalle ‘strade elettriche’ che scorrono sotto carreggiate e marciapiedi, intenti ad allacciare abitazioni, ditte, centri commerciali alla corrente elettrica e ai cavi che trasportano informazioni telematiche. Una professione, verrebbe da dire, d’altri tempi quando l’elettricità iniziava a farsi strada anche fra le nostre borgate e vallate. Ma che negli ultimi decenni ha fatto passi da gigante, al pari della tecnologia e delle accresciute esigenze della società. Loro sono gli ‘elettricisti per reti di distribuzione’. E in Ticino ce n’è un gran bisogno, è stato spiegato a Bodio durante la presentazione dell’esposizione didattica ‘L’elettricità, una rete di professioni’ organizzata da Elettricità Svizzera italiana (Esi, l’associazione raggruppante tutte le aziende di distribuzione e produzione di energia elettrica attive al Sud delle Alpi) per sottolineare il 25° di attività.

Messaggio rivolto ai giovani

Allestita nell’apposito capannone montato nell’area dell’Azienda elettrica ticinese in Strada Industriale 21, proprio accanto al Centro professionale, la mostra sarà visitabile per tre settimane dal 27 settembre al 15 ottobre. È dedicata alle giovani generazioni, in particolare alle terze e quarte medie del Ticino e alle scuole secondarie (seconda e terza) del Grigioni italiano che possono prenotare una visita con tanto di trasporto in bus organizzato direttamente da Esi. Attualmente metà delle scuole medie attive sul territorio si sono annunciate e l’auspicio degli organizzatori è di riuscire a stimolare un interessamento allargato fra i giovani verso una formazione professionale che consente, grazie agli step successivi, di acquisire maggiori competenze e migliorare la propria posizione in seno alla ditta. Durante la visita ogni classe sarà affiancata da uno specialista del settore elettrico che saprà spiegare nel dettaglio tutti gli argomenti trattati dall’esposizione. Al termine del percorso espositivo, allieve e allievi visiteranno il vicino Campus Formativo Bodio, il centro di formazione interaziendale attivo nell’industria metalmeccanica ed elettrica e del quale fanno parte l’Azienda elettrica ticinese, l’Azienda cantonale dei rifiuti, Imerys Graphite & Carbon Sa, Tenconi Sa e Tensol Rail Sa.

I contenuti

L’obiettivo dichiarato della mostra didattica è dunque avvicinare le giovani generazioni al settore elettrico. Da un lato presentando gli attori attivi sul territorio e spiegando il funzionamento della filiera elettrica; dall’altro informando gli interessati sui percorsi formativi possibili nelle aziende elettriche della Svizzera italiana. L’accento, come detto, viene chiaramente posto sull’apprendistato di elettricista per reti di distribuzione. L’esposizione è suddivisa in quattro aree dove grazie a diversi pannelli didattici sono presentati i vari aspetti e i temi che la mostra mira ad approfondire. La prima area è dedicata a tutte le aziende elettriche (di distribuzione, di produzione e di servizi) affiliate a Esi. Grazie a una trentina di pannelli ogni azienda si presenta indicando i propri dati salienti (campi di attività, erogazione e/o produzione annua, numero di utenti e di collaboratori (apprendisti inclusi), Comuni serviti ecc.). Nella seconda area viene invece dato spazio alla filiera elettrica. I visitatori avranno a disposizione anche un plastico sul quale saranno riprodotti i vari passaggi che l’elettricità deve compiere prima di giungere alla presa di ogni casa o industria. La terza area sarà invece interamente dedicata alla formazione professionale e ai vari apprendistati offerti dalle aziende elettriche. L’ultima area, la quarta, è rivolta alla pratica. Ragazze e ragazzi avranno infatti la possibilità di provare a produrre elettricità con delle bici elettriche allacciate a una pista dove sfrecceranno delle macchinine: più si pedala e maggiore sarà la velocità delle auto attorno al mini-circuito. Visitatrici e visitatori troveranno in questa area anche una casa in miniatura munita di pannelli solari ed elettricamente autosufficiente progettata e costruita dagli apprendisti del centro professionale di Bodio.

La crescita di Bodio

Da fine agosto 2021 l’area Aet di Bodio è diventata a tutti gli effetti un centro professionale. Con un investimento non indifferente, Aet ha infatti ristrutturato l’edificio amministrativo dove ora ha sede anche una mensa aziendale gestita dalla Fondazione Diamante e ampliato lo stabile delle officine dove si trova il Cfb. Questa prima fase di lavori è pure coincisa con il trasferimento della propria sede a Bodio dell’Associazione delle industrie metalmeccaniche ticinesi (Ameti). Per dare la possibilità di visitare la mostra anche al grande pubblico, sabato 9 ottobre (dalle ore 9 alle ore 18) è prevista una giornata di porte aperte. Esi sarà presente con alcuni esperti per rispondere a tutte le domande che verranno poste.

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